Big G presenta versione ridotta del suo sistema operativo: Android Go
Presentata una versione ridotta del sistema operativo Android
Android Go è stato introdotto da Big G nel corso dell’ultimo Google I/O. Lì è stata presentata come una versione ridotta del sistema operativo, pensata appositamente per muovere dispositivi dei mercati emergenti.
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Si tratta di una versione Android dedicata ai terminali dei paesi emergenti, in grado di consentire a queste persone di poter comunque apprezzare l’esperienza d’uso su prodotti di vecchia generazione.
Recentemente il VP della sezione Product Management di Google Play Sameer Samat ha rilasciato un’intervista a NDTV. Nell’occasione è stato reso noto che Go non è una nuova variante del sistema operativo, ma un semplice set di configurazioni. La caratteristica era intuibile sin dalla fase di presentazione, dov’era stato evidenziato che Go viene abilitato su dispositivi con 1 GB o meno di RAM.
Con Android Go versioni lite di alcuni servizi Google
Tutti i futuri dispositivi basati su Go saranno equipaggiati con una build di Android O. A quest’ultima il produttore applicherà le configurazioni Go in modo tale da disabilitare le funzionalità troppo incisive sulle risorse di sistema. Inoltre verranno installate le versioni Lite di alcuni servizi Google, ad esempio YouTube Go. App simili verranno proposte mediante Play Store.
Tutte le applicazioni Android del Play Store saranno eseguibili
L’utente, poi, avrà l’opportunità di eseguire tutte le applicazioni Android presenti sul Play Store. A detta di Samat questa via permetterà di ridurre la frammentazione del sistema operativo Google. Gli sviluppatori, infatti, potranno realizzare app dedicate a questi dispositivi senza essere costretti ad adattarle alle più vecchie versioni. Questo perché Go e O, fondamentalmente, sono la medesima cosa.
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Il progetto risulta molto interessante. I produttori potranno scegliere di attivare la configurazione Go per i loro dispositivi di fascia bassa. Resta ancora resta da scoprire quale sia la reale potenzialità di Go. Per questo dovremo attendere l’arrivo dei primi smartphone certificati sul mercato.
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