Amazon userà dirigibili come magazzini
Amazon prevede di costruire magazzini volanti per lo stoccaggio dei suoi prodotti. Dopo aver portato a termine un esperimento di consegna tramite drone, l’azienda di Seattle sogna sempre più in grande.
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Le informazioni trapelano da una richiesta di brevetto appena depositata. La nuova creazione ha il nome in codice di AFC (airborne fulfillment center). Assomiglia molto ad un vecchio dirigibile.
In un prossimo futuro costituirebbe il modello ideale di un magazzino dell’azienda. Volerebbe ad un’altitudine di 45 mila piedi pilotato autonomamente. Non avrebbe nemmeno bisogno di toccare terra se non in caso di guasto.
Verrebbe rifornito di merci e carburante direttamente in volo. Levitando nei pressi delle aree urbane con più densità di frequentatori, si potranno effettuare consegne rapidissime. Si pensi all’uso nei pressi dei grandi eventi per la consegna di generi alimentari. La realizzazione del progetto non è prevista però prima del 2020.
L’impresa dei droni aldilà di Amazon
Quello dei droni non è più un passatempo tra l’hobbystica e il modellismo. E’ un vero settore industriale che coinvolge migliaia di azienda oltre ad Amazon. Gli utilizzi sono molteplici e vanno da quelli militari a quelli civili.
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Il valore di questa industria è stimato 86 miliardi di dollari entro i prossimi dieci anni. Nella sola Italia vale oggi 350 milioni di euro. Seppur vi siano pareri discordanti sui benefici dell’intelligenza artificiale per il mondo del lavoro, sulla robotica dei droni ve ne sono di molto ottimistici.
In 20 anni, il settore offrirà dai 150 ai 200 mila posti di lavoro. Una start-up francese, la Delair-tech, ha già dimostrato la loro efficienza. Volano senza pilota per quasi 150km e sono già in grado di raccogliere dati.
L’ispezione dei 400 mila Km della linea elettrica francese da parte dei droni ha un costo fino a tre volte inferiore di quelli tradizionali.
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Uso privato dei droni
Ancora in via di sviluppo regolamenti che tutelino l’uso privato dei droni. Un nuovo emendamento dell’ENAC modifica due punti dell’edizione precedente. L’aviazione può accedere senza alcun permesso e ostacoli ai luoghi dove avvengono incidenti che coinvolgono droni.
L’altro punto riguarda la proroga della scadenza per i vecchi attestati da pilota di droni professionale. Confermata la data del 30 Giugno 2017. Nessun cambiamento normativo per i droni da 300gr.
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