Altcoin: previsioni di un forte ribasso secondo gli esperti del settore finanziario
Analisi dell’attuale mercato degli altcoin
Il mercato degli altcoin ha registrato notevoli guadagni da quando Donald Trump ha vinto le elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Tuttavia, le recenti osservazioni da parte di investitori come Felix Hartmann, managing partner di Hartmann Capital, indicano che il panorama potrebbe cambiare presto. Hartmann ha avvertito che, con l’aumento delle attività di profit-taking da parte degli investitori istituzionali, il mercato degli altcoin potrebbe subire una scossa nel breve termine.
Attualmente, la maggior parte dei tassi di finanziamento degli altcoin è superiore al 100% annualizzato, e gli scambi recenti sembrano essere stati principalmente influenzati da trader “perpetui”, mentre i volumi di mercato spot stanno diminuendo. Ci sono, tuttavia, opinioni contrastanti tra i trader riguardo alla situazione attuale. Alcuni considerano che l’“alt season” abbia raggiunto un punto di massimo, mentre altri, come il trader pseudonimo MilkyBull Crypto, sostengono che il periodo di significativa crescita per gli altcoin sia appena iniziato, suggerendo che si protrarrà fino a marzo.
I dati di CoinMarketCap mostrano che dal 1 novembre, alcune delle altcoin con la maggiore crescita sono state Hedera (HBAR) che ha visto un aumento del 99.31%, IOTA (IOTA) con un incremento del 79.61%, e JasmyCoin (JASMY) con il 72.47%. Questo contesto di crescita repentina pone interrogativi sulla sostenibilità del rally degli altcoin e sull’eventualità di un ritracciamento imminente.
Previsioni sul potenziale crollo degli altcoin
Con l’andamento attuale degli altcoin, emerge una preoccupazione crescente tra gli investitori riguardo a una possibile correzione imminente. Il venture capitalist Felix Hartmann ha avvertito che quando la momentum comincerà a svanire, il mercato potrebbe subire forti scossoni, definiti dallo stesso come “murder wicks,” un termine utilizzato per descrivere rapidi e severi ribassi nei grafici di prezzo. Hartmann ha sottolineato che gli attuali tassi di finanziamento sono insolitamente elevati, superando il 100% annualizzato, il che riflette un mercato dominato da trader che operano con posizioni leverage, anziché da forti volumi di scambio al dettaglio.
Questa situazione ha portato a speculazioni sul fatto che, con il ritiro degli investitori istituzionali che iniziano a incassare profitti, i prezzi degli altcoin potrebbero essere destinati a una discesa drammatica. Le storie passate, come quella di Solana (SOL) che ha visto un crollo significativo dopo aver raggiunto un picco, servono da monito. Hartmann ha affermato che questo potenziale ribasso potrebbe risultare “brutto”, suggerendo che gli attori del mercato devono essere cauti nella loro strategia di investimento attuale, poiché un improvviso cambiamento potrebbe avere effetti devastanti sia sui trader al dettaglio che su quelli istituzionali.
Voci contrastanti tra i trader
Nel contesto attuale del mercato degli altcoin, le opinioni tra i trader divergono notevolmente, rendendo il panorama estremamente dinamico e soggetto a interpretazioni contrastanti. Mentre alcuni trader, come Felix Hartmann, suggeriscono che l’“alt season” potrebbe essere al culmine e priva di ulteriore slancio, altri, come il trader pseudonimo MilkyBull Crypto, affermano con decisione che il periodo di crescita sia solo all’inizio. In un post su X, MilkyBull ha indicato i mesi da dicembre a marzo come un arco temporale plausibile per un’ulteriore espansione del mercato.
Questa polarità di opinioni è cruciale, poiché si verifica in un momento in cui la presenza degli investitori istituzionali cresce e le misure di profit-taking aumentano. Un altro trader, Sensei, ha condiviso sul suo profilo di X che secondo lui l’“alt season” si trova in una fase di avvio. Questo ottimismo viene però controbilanciato da voci più cautelose che avvertono della possibilità di forti correzioni nelle prossime settimane.
Il contesto attuale è maggiormente amplificato dalla sorveglianza dei tassi di finanziamento, che sono balzati sui massimi. Nonostante le previsioni di una crescita continua, c’è una preoccupazione diffusa che questa fase possa trasformarsi rapidamente in un periodo di vendita, innescando significativi ribassi per gli altcoin che, come evidenziato in precedenza, hanno già mostrato una vulnerabilità storica a improvvisi cali di prezzo.
Indicatori chiave: la dominanza di Bitcoin
La dominanza di Bitcoin rappresenta un indicatore cruciale per il settore delle criptovalute, fungendo da barometro per la salute del mercato degli altcoin. Attualmente, la dominanza di Bitcoin si attesta al 55.11%, mostrando una leggera diminuzione del 7.88% negli ultimi trenta giorni, secondo i dati di TradingView. Questo calo suggerisce che gli investimenti stanno iniziando a fluire verso le altcoin, contribuendo a stimolare l’attuale dibattito sulla sostenibilità dell’“alt season”.
Quando la dominanza di Bitcoin scende, storicamente si è verificato un aumento dell’interesse e del capitale investito nelle criptovalute alternative, con una maggiore propensione degli investitori a cercare opportunità con potenziali rendimenti più elevati. Tuttavia, il recente ribasso potrebbe anche rappresentare una fase critica in cui gli operatori devono valutare l’equilibrio tra profitto e rischio.
In questo contesto, le performance degli altcoin diventano sempre più correlate ai movimenti di Bitcoin. Gli investitori monitorano con attenzione le variazioni di prezzo e il comportamento del mercato di Bitcoin, poiché anche lievi oscillazioni possono avere effetti a catena sulle altcoin. Questo scenario sottolinea l’importanza di qualsiasi strategia di trading, dove la comprensione dei segnali dati dalla dominanza di Bitcoin potrebbe rivelarsi determinante per il successo degli investimenti nel breve termine.
Rischi associati alle posizioni leveraged
Le posizioni leveraged, sebbene possano aumentare i guadagni potenziali, introducono rischi significativi in un contesto di alta volatilità come quello degli altcoin. Attualmente, molti trader stanno affrontando tassi di finanziamento per i futures perpetui che oscillano tra il 4% e il 6% mensile, un fattore non trascurabile quando si considera l’esposizione potenziale. Con tali costi, i trader spesso si trovano a indebitarsi per mantenere posizioni, e questa strategia, se non gestita con attenzione, può rapidamente trasformarsi in un incubo finanziario in caso di inversioni di mercato.
La dipendenza da leve elevate in un ambiente in cui i segnali di correzione iniziano a manifestarsi pone un dilemma fondamentale per gli investitori. A fronte di momenti di forte crescita, l’erosione dei margini a seguito di movimenti avversi può avvenire in modo drammatico. Hartmann ha avvertito che il potenziale “leg down” sarà particolarmente brutto, suggerendo che il mercato potrebbe affrontare ribassi repentini che lascerebbero i trader vulnerabili.
Inoltre, il rischio di liquidazione diventa una preoccupazione reale in situazioni di mercato in cui la domanda si sta indebolendo. Gli ordini di liquidazione possono agire come un catalizzatore, amplificando le discese e creando movimenti di prezzo disordinati. La combinazione di posizioni leveraged e un mercato volatile rappresenta una tempesta perfetta, in cui i trader non solo devono valutare i propri investimenti, ma anche il contesto generale del mercato, per evitare di rimanere intrappolati in uno scenario sfavorevole.