Al Vittoriale si festeggia Gabriele d’Annunzio
Si festeggia al Vittoriale nella due giorni dedicata al grande d’Annunzio. Venerdì 26 settembre il Convegno di Studi Gabriele d’Annunzio sulla Grande Guerra… “analogia tra eroismo e voluttà”.
Sabato 27 settembre, dopo il discorso del Presidente Giordano Bruno Guerri la festa “Mettete dei fiori nei nostri cannoni”, dove ricorda che “nessuno ama la pace più di chi si appresta a difenderla con le armi”.
Il Vittoriale degli Italiani è una cittadella composta da edifici, vie, piazze, un teatro all’aperto, giardini e corsi d’acqua costruita tra il 1921 e il 1938 da Gabriele d’Annunzio con l’aiuto dell’architetto Giancarlo Maroni a memoria della “vita inimitabile” del poeta-soldato e delle imprese degli italiani durante la Prima Guerra Mondiale.
Il Vittoriale oggi è una fondazione aperta al pubblico e visitata ogni anno da circa 180.000 persone. A proposito di numeri scopro che il Vittoriale ha aumentato visitatori ed incassi nel 2014, non solo, il suo Festival ha ora artisti prestigiosissimi come Paolo Conte, Giorgio Albertazzi, Burt Bacharach, Fiorella Mannoia, Alessandro Haber, Eleonora Abbagnato, the National e molti altri.
Il Vittoriale è da vedere tutto ma qui mi sorprende (anche) il Museo d’Annunzio Segreto inaugurato nel 2010 nel grande spazio espositivo del sottoteatro, che accoglie quanto fino ad ora era rimasto sconosciuto al grande pubblico perché chiuso negli armadi e nei cassetti della Prioria: i vestiti del Vate, la biancheria, le vesti appositamente fatte confezionare per le sue donne, gli oggetti da scrivania, il vasellame da tavola, i gioielli. Un’intera sezione è dedicata alle valigie, alle cappelliere e ai bauli a incastro.
Dopo i brindisi nel meraviglioso Parco del Vittoriale, Giordano Bruno Guerri mi accoglie nel suo studio che mi spiega essere stato costruito pensando al ponte di comando di una nave dall’architetto Giancarlo Maroni.
L’ intervista comincia con la mia richiesta di informazioni generali sulla presidenza Guerri che mi dice essere iniziata nel 2008 e che trasforma la natura giuridica della Fondazione da Diritto pubblico a Diritto privato, senza cioè sovvenzioni dallo Stato.
Il Vittoriale in pratica si autoalimenta grazie alle visite, al Festival Tener -a-mente e alle donazioni e ai prestiti. Di libri, di documenti dannunziani, di opere D’arte. Tra quest’ultimi impossibile non notare l’imponente (900 kg per sette metri di altezza) Obelisco di Arnaldo Pomodoro che troneggia nel parco del Vittoriale.
Il Presidente spiega che è sua intenzione alimentare il già ricco patrimonio del Vittoriale grazie anche alle donazioni o prestiti di artisti contemporanei.
Confesso la mia non celata simpatia per il d’Annunzio politico resa più evidente dalla mia recente candidatura nella fila di Fratelli d’Italia alle scorse elezioni e chiedo al Guerri storico e docente perché secondo lui lo spirito innovatore e l’innegabile amore per il progresso del Poeta non siano mai stati giustamente accolti e metabolizzati dalla politica di destra che invece sembra sempre voler mantenere il ruolo obsoleto di “conservatrice”.
Concorda con le mie considerazioni e mi fa osservare che la destra dannunziana e’ anche liberale, liberista e puranco libertina, con qualche cenno di spirito “sinistro” e che quindi in realtà nessuno schieramento politico attuale ha saputo cogliere tale densita’ di contenuti.
Le mie curiosità poi vanno sui prossimi impegni del Guerri televisivo ma non mi sembra che l’argomento sia tra i suoi preferiti. E me ne dispiaccio perché l’intelligenza dovrebbe essere diffusa, auspicando che diventi virale. E la tv viralizza c’è poco da fare, anche se non il meglio, ne sono consapevole.Si parla anche della intenzione di fare un Festival che non riguardi solo il Vittoriale ma anche i comuni limitrofi, con Eventi di ogni genere tipo quello di Caffeina organizzato nella città di Viterbo.
Concludo con un provocante parellismo con Vittorio Sgarbi, più incline di lui alle avventure televisive, ma Giordano Bruno Guerri non vuol cogliere la polemica e ne approfitta per dirmi della sua amicizia con Vittorio che considera uomo di grande intelligenza. Naturalmente non posso che essere d’accordo.
Disse Gabriele d’Annunzio del Vittoriale
“…io son venuto a chiudere la mia tristezza e il mio silenzio in questa vecchia casa colonica, non tanto per umiliarmi quanto per porre a più difficile prova la mia virtù di creazione e trasfigurazione.
Tutto, infatti, è qui da me creato o trasfigurato.
Tutto qui mostra le impronte del mio stile, nel senso che io voglio dare allo stile.
Il mio amore d’Italia, il mio culto delle memorie, la mia aspirazione all’eroismo, il mio presentimento della Patria futura si manifestano qui in ogni ricerca di linea, in ogni accordo o disaccordo di colori.
…Ogni rottame rude è qui incastonato come una gemma rara.
La grande prova tragica della nave “Puglia” è posta in onore e in luce sul poggio, come nell’oratorio il brandello insanguinato del compagno eroico ucciso.
…Tutto qui è dunque una forma della mia mente, un aspetto della mia anima, una prova del mio fervore.”
Di seguito le Iniziative programmate per il 2015.
SEZIONE EVENTI
1) 1° MARZO 2015 (ANNIVERSARIO MORTE GABRIELE D’ANNUNZIO): acquisizione importantissimo fondo maria di gallese/famiglia gaidoni; acquisizione messaggio di d’annunzio al capitano formisano e lettera di mario a formisano più altri inediti di fabio massimo penna; acquisizione opere e mostra di filippo di sambuy e mostra a villa mirabella; presentazione nuova guida del vittoriale a cura di Giordano Bruno Guerri; percorso trekk – l’alta via degli eroi – dal Piave al Grappa a cura di Davide Peluzzi, presidente associazione esplora, coro del lunedì.
2) 10 maggio 2015 (40° ANNIVERSARIO APERTURA VITTORIALE): premio del vittoriale; progetto d’annunzio ed i giardini di pan con testimonial Mario Botta (archistar); concerto da definire; inaugurazione di tutte le Vallette, riaperte dopo 76 anni.
SEZIONE MOSTRE:
1) MOSTRA ALL’ACCADEMIA MILITARE DI MODENA (6 DICEMBRE 2014)
2) MOSTRA ARTS & FOODS (esposizione alla triennale di Milano collegata ad EXPO’ 2015)
3) MOSTRA GENOVA, MAGGIO
4) MOSTRA VENEZIANA FATTA IN COLLABORAZIONE CON LA MARINA MILITARE