AIPB Associazione Italiana Private Banking e ART RITE: una mostra tra economia ed arte
L’inaugurazione della mostra “Piccola antologia di Arte Italiana del ‘900” accoglie gli ospiti in una piccola area, allestita come una vera e propria antologia di artisti del Novecento, in cui Art Rite, in collaborazione con AIPB, presenta la propria attività di Auction House nel modo più qualitativo possibile: poche opere, ma di grande interesse critico.
Durante i cento anni del “secolo breve”, l’arte italiana, nelle sue diverse declinazioni, ha rappresentato un grande dialogo aperto con il mondo – dichiarano gli organizzatori – Anche nell’egemonia parigina prima e newyorkese dopo, la Biennale di Venezia e città come Milano, Roma e Torino rendevano il nostro Paese attrattivo per i maggiori artisti del tempo che, gioco forza, finivano col confrontarsi con la “nostra arte”
Esposizione
Le opere presentate sono di proprietà di ART RITE e la maggior parte sarà battuta all’asta della prossima settimana. La scelta degli artisti da esporre è ricaduta su nomi molto noti: Lucio Fontana,Vedova, Schifano, Bonalumi, Boetti, Paolini … cercando di coprire tutti i percorsi del Novecento: dal futurismo all’arte astratta, dall’informale allo spazialismo (Fontana e Bonalumi). Si arriva poi ai lavori dell’arte povera e alla pop art italiana in cui l’icona pop diventa Michelangelo.
Altre opere sono molto particolari in quanto lavori meno noti di artisti famosi, solitamente conosciuti per un determinato stile che qui è contraddetto. È il caso di Schifano: l’opera presentata “Monocromo 1961” non appartiene al periodo pop dell’artista, ma è da collocarsi intorno agli anni Cinquanta, cioè quel decennio in cui, confrontandosi con artisti come Bonalumi e Fontana, aveva cambiato il suo modo di fare arte (l’evoluzione dell’arte del secolo scorso si è diversificata
nelle diverse decadi).
Di Guttuso si può ammirare “La partigiana jugoslava”, un’opera fastidiosa a livello visivo, ma di una forza dirompente, che ci rimanda al dibattito politico del dopoguerra. È stata scelta dal momento che ha rappresentato per 40 anni il punto di vista sociale dell’arte.
L’opera di Boetti, “Senza titolo, 1979”, è curiosa: un unico quadro in cui si può vedere tutta la poetica successiva dell’artista. Le macchine, gli aeroplani, le virgolette con i trattini, le lettere… sono elementi che caratterizzeranno i suoi futuri lavori. Si parla di opere valutate centinaia di migliaia di euro. Tutti artisti che hanno una precisa collocazione all’interno del mercato internazionale e mondiale.
ART RITE e AIPB
La casa d’aste ART RITE, socio dell’AIPB, propone ai clienti investitori una vasta collezione di opere d’arte moderne e contemporanee intercettando gusti, esigenze e budget di varie fasce di pubblico: sia per chi si affaccia al collezionismo per la prima volta sia per collezionisti esperti . L’ambito in cui si colloca il duplice lavoro di ART RITE e AIPB non coincide solo nell’intermediazione tra il cliente e il mondo dell’arte, bensì nella garanzia di una consulenza di alto livello. In effetti investire in opere d’arte soddisfa, in generale, tutti i parametri per un buon investimento: cosa c’è di meglio di un’opera d’arte per un’ottica a lungo termine?
La realtà di ART RITE non si limita alle opere d’arte: manufatti, gioielli e prodotti artigianali di alta qualità sono gli altri elementi su cui si orientano ricerca e vendita.
Arte ed economia
Il mondo dell’arte e il mondo bancario non potrebbero avere caratteristiche più dissimili: da una parte l’affascinante ed incantevole bellezza delle opere d’arte sembra rimandare a dimensioni ultraterrene, auree e contemplative, dall’altra l’uso misurato e razionale del denaro focalizza l’attenzione sugli aspetti più materiali della vita. Due prospettive apparentemente opposte che convergono in un unico obiettivo: assistere, aiutare e soddisfare il proprio cliente guidandolo e supportandolo attraverso un investimento a lungo termine.
L’offerta di consulenza di AIPB (Associazione Italiana Private Banking), in collaborazione con l’Auction House ART RITE, è la perfetta sintesi per un’esigenza contemporaneamente artistica ed economica. Investire nell’arte non è un’operazione facile: è necessario che il gusto personale sia affiancato dalla conoscenza di esperti del settore.
Letizia Dehò
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