Zuckerberg al MWC 2015: WhatsApp e Facebook non sono pericolo per operatori telefonici
Fra gli eventi più attesi del Mobile World Congress 2015 che si sta tenendo a Barcellona, c’era l’arrivo sul palco del fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg. La sua presenza al MWC era prevista per la giornata di ieri: Zuckerberg si è presentato con tre dirigenti di operatori presenti in Paesi in via di sviluppo, per parlare sia dei progressi di Internet.org sia dei suoi tentativi di portare l’uso gratuito di Facebook in tutti quei luoghi del mondo in cui non vi è connessione.
Zuckerberg al MWC 2015: Facebook e WhatsApp sono un rischio?
La parte più interessante delle dichiarazioni di Zuckerberg al MWC 2015 arrivano però nel momento finale del suo intervento. Il fondatore di Facebook si concentra su una tematica che sta molto a cuore ai tanti operatori telefonici presenti all’evento di Barcellona: Facebook – e soprattutto Messenger – e WhatsApp aiutano gli operatori oppure rappresentano un grave pericolo per essi?
A sollevare il delicato tema è stato il CEO Jon Fredrik Baksaas (del gruppo Telenor, con sede in Norvegia ma con reti gestite nell’Europa orientale e nel Sud Est asiatico). Baksaas si è concentrato soprattutto sul recente acquisto di WhatsApp da parte di Facebook e sul fatto che questo servizio di messaggistica istantanea minacci direttamente i ricavi che i gestori telefonici ottengono dagli sms. Secondo Baksaas e secondo altri, questo è un punto di assoluta contesa tra Facebook e gli operatori telefonici stessi.
Zuckerberg al MWC 2015: lo scenario futuro
Sempre secondo il CEO di Telenor, vi sarebbe il rischio concreto che agevolando Facebook ad offrire servizi gratuiti sulle proprie reti telefoniche, gli operatori convertano i loro clienti tradizionali in clienti che utilizzano quei servizi solo per le applicazioni di Facebook e per i servizi web-based.
La presenza di Zuckerberg al MWC 2015 è stata dunque l’occasione giusta per capire cosa pensa davvero il fondatore di Facebook su questa tematica così delicata. Da quanto ha dichiarato lui stesso, Internet.org collabora strettamente con tutti gli operatori telefonici che ne fanno parte, in modo da garantire che non vi sia una cannibalizzazione delle entrate. Ed in più, WhatsApp e Facebook Messenger non si trovano fra i servizi gratuiti offerti attraverso Internet.org.