Zomato in Italia: l’anti-TripAdvisor arriva a Roma e Milano
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Buone notizie per i buongustai e i patiti della cucina gourmet: arriva Zomato in Italia. Il più grande portale web e mobile di origine indiana, presente in 22 Paesi del mondo, è sbarcato infatti da qualche giorno anche a Roma e Milano, per schedare e recensire oltre 18mila locali tra bar, ristoranti stellati, pub, gelaterie ed osterie. Un servizio destinato soprattutto a rendere la vita più facile ai turisti, ma anche ai residenti, per conoscere nuove realtà gastronomiche o nuove aperture in città.
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Ad oggi la app, disponibile gratuitamente anche per i dispositivi mobili iOS, Android e Windows Phone, è disponibile in otto lingue e mira a creare una rete globale di “foodie”, una sorta di social network dove scambiarsi recensioni e pareri. Al momento, tra Milano e Roma, il team italiano è formato da 25 persone, numero che l’azienda intende triplicare entro l’anno con importanti investimenti per ricoprire altre sei importanti città, Firenze compresa.
La differenza tra Zomato e altri famosi portali
Vi starete chiedendo la differenza fra Zomato e i tanti altri portali già presenti e collaudati in Italia e non solo. Il valore aggiunto di questa startup, attiva dal 2008, è nella capacità di creare interazione tra il ristoratore e l’utente, dando vita ad un vero e proprio network personalizzato che fornisce una piattaforma pubblicitaria mirata. Il food diventa così filo conduttore, un focus per permettere agli utenti di trovare il loro ristorante ideale e al ristoratore di aumentare la propria visibilità. Se poi l’utente dovesse essere deluso dall’offerta gastronomica proposta o dalla location scelta, può tranquillamente segnalarlo al team: la lamentela diventa così un’opportunità decisamente costruttiva sia per la piattaforma che per il ristoratore di turno.
Un ulteriore plusvalore è dato dalla pubblicazione e dall’aggiornamento ogni 3 mesi del menu proposto dal locale con relativi prezzi, elemento che rende il servizio ancora più efficiente e completo.
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