Women in Business and Society Superare i confini Milano, Teatro Strehler, 17 Settembre 2013
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Video 1Video 2 EuropaL’evento, organizzato da Eni e Deutsche Bank (DB) fa parte di “Women in Business“, un ciclo di conferenze internazionali promosse da DB con lo scopo di condividere con un pubblico di profilo elevato un dialogo su temi attuali di politica economica attraverso testimonianze autorevoli, soprattutto femminili. La logica di queste conferenze è arricchire il dibattito internazionale attraverso il punto di vista e l’esperienza diretta di donne che ne sono protagoniste, anche tramite il confronto con una prospettiva maschile. Le importanti figure femminili, chiamate a dare la loro testimonianza, “non parlano di donne tra donne” ma si confrontano su temi economici di grande attualità portando la specificità e la ricchezza della diversità.
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A questo taglio particolarmente innovativo, Eni ha aggiunto un altro tipo di prospettiva e di diversità, ovvero quella del continente africano, chiamato a raccontare le dinamiche della propria crescita, a cui forse un’Europa in fase di ripiegamento dovrebbe guardare. Forse l’Europa dovrebbe ascoltare non solo la voce delle donne ma anche le “lezioni di vita” che le arrivano dall’Africa (e dalle donne africane in particolare), abbandonando l’immagine stereotipata di un continente solo destinatario di aiuti umanitari.
Struttura dell’evento
La conferenza di Milano, la prima del ciclo organizzata in Italia, si rivolge ad un pubblico prevalentemente femminile di circa 1000 persone e affronterà il tema dello sviluppo sostenibile quale nuovo motore di crescita. L’evento prevede due momenti di riflessione, ciascuno dei quali sarà introdotto da un breve video sulle specificità delle due economie, africana ed europea, a confronto.
1 – Lezioni dall’Africa
Leymah Gbowee, insignita del Premio Nobel per la Pace nel 2011 e direttore dell’associazione Donne per la Pace e la Sicurezza in Africa, porterà la testimonianza del suo impegno speso a favore della partecipazione delle donne nei processi di democratizzazione.
Esperança Bias, Ministro delle Risorse Minerarie del Mozambico, parlerà della crescita del suo Paese, ponendo l’accento sullo sviluppo del sistema energetico e sulle partneship pubblico-privato.
Segue il discorso dell’Amministratore Delegato di Eni Paolo Scaroni.
Le tre testimonianze mettono in evidenza come il continente africano giovane e dinamico, pur avendo ancora al suo interno forti contraddizioni soprattutto in termini di violenza e difficoltà di accesso anche a beni di prima necessità, presenta elementi distintivi, compreso il ruolo delle donne, che determinano un tasso di crescita superiore a quello europeo.• Eni e Africa
In questo primo evento italiano Eni ha scelto di portare al centro del dibattito la prospettiva africana, perché l’Africa rappresenta la zona del mondo che è, complessivamente, cresciuta di più dopo la Cina ed è ricchissima di materie prime. Perchè Eni è prima tra le International Oil Companies in termini di produzione di idrocarburi in Africa, dove opera da oltre cinquant’anni ed è attualmente presente in 21 Paesi, leader in Nord Africa e in continua crescita in Africa sub-sahariana. Il segreto di questo successo è la capacità di collaborare con i Paesi Africani per cogliere le grandi opportunità del continente sia in termini di potenziale umano che di risorse naturali. Crescere in Africa con l’Africa, investire nelle persone e nello sviluppo sostenibile, nelle tecnologie di eccellenza per operare anche in contesti difficili: questo modus operandi è motore di crescita sia per Eni che per i Paesi africani in cui Eni opera.
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