Windows 11 rallenta le prestazioni nel gaming, ecco come risolvere il problema
Problemi dell’aggiornamento KB5048667
Il rilascio del cumulativo KB5048667 per il sistema operativo Windows 11 24H2 ha suscitato un crescente malcontento tra gli utenti, a causa di una serie di problematiche tecniche rilevanti. Gli utenti segnalano vari disagi, molti dei quali sono confermati da prove condotte in ambienti virtuali. Queste problematiche spaziano da difficoltà di installazione a cali evidenti nelle prestazioni del sistema.
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Uno dei problemi principali riguarda l’impossibilità di completare l’installazione dell’aggiornamento, evento accentuato dalla presenza dell’errore 0x800f081f. Gli utenti hanno sperimentato download estremamente lenti, talvolta bloccati allo “0%” per tempi prolungati, anche in presenza di connessioni Internet attive e funzionanti. L’installazione si rivela problematica, fallendo spesso al termine del processo.
Ad aggravare la situazione si aggiungono segnalazioni relative ad ulteriori aggiornamenti, come KB5046740, fermi durante il processo di installazione. Tentativi di installazione manuale o persino di reinstallazione del sistema operativo non hanno portato ai risultati sperati. La lentezza del download e delle installazioni sembra quindi moltiplicarsi, creando un circolo vizioso di frustrazione per gli utenti coinvolti.
In aggiunta a queste problematiche, si registrano anche significativi cali di performance dopo l’installazione stessa dell’aggiornamento. Le esperienze degli utenti denunciano un rallentamento progressivo delle risorse della CPU, generando una frustrazione che si riflette negativamente sull’utilizzo di applicazioni e videogiochi.
Difficoltà di installazione
Il rilascio dell’aggiornamento cumultivo KB5048667 ha portato a un’onda di segnalazioni riguardanti gravi problemi di installazione. Molti utenti hanno riscontrato l’errore 0x800f081f durante il processo di aggiornamento, un anomalia che sembra affliggere una vasta gamma di configurazioni hardware. È stato documentato, in particolare, che il download dell’aggiornamento non solo avviene a una velocità molto ridotta, ma spesso il progresso si blocca al “0%”, rendendo impossibile il completamento dell’installazione anche se la connessione internet risulta perfettamente funzionante. Quando il download riesce a proseguire, l’installazione si arresta frequentemente all’80% o al 100%, senza alcuna spiegazione valida, costringendo gli utenti a ripetere il processo più volte senza esito positivo.
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Inoltre, alcuni utenti hanno provato a risolvere la situazione con lo strumento di risoluzione dei problemi per Windows Update, ottenendo temporanee correzioni senza però risolvere il problema fondamentale. Le difficoltà non si limitano a Windows tradizionale, poiché anche gli utenti di macOS con chip M3 su Parallels Desktop hanno segnalato errori similari, come l’errore 0x80070302. Questo suggerisce una certa complessità nella gestione della compatibilità tra le varie piattaforme.
Altre problematiche si sono manifestate con altri aggiornamenti come KB5046740, che si sono bloccati a circa il 40% del processo di installazione. Alcuni hanno tentato di installare manualmente o di reinstallare Windows con esiti negativi. La frustrazione è palpabile tra gli utenti che affrontano ritardi significativi nei loro download e una generale inefficienza dell’aggiornamento, segnalando una continua e preoccupante caduta della qualità dell’esperienza utente.
Rallentamenti delle prestazioni nel gaming
La questione dei rallentamenti delle prestazioni è diventata centrale nel dibattito post-aggiornamento per molti appassionati di gaming. Rispondendo alle lamentele degli utenti, è emerso che titoli noti come Roblox e League of Legends stanno sperimentando fenomeni di stuttering, contribuendo a rendere l’esperienza di gioco estremamente frustrante. I rallentamenti non si limitano a sporadiche interruzioni; rapporti indicano un deterioramento generale della reattività del sistema, specialmente dopo un periodo di gioco prolungato senza un riavvio adeguato.
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Un aspetto preoccupante riguarda il comportamento anomalo del gestore della CPU, che sembra compromettere la capacità del sistema di sfruttare appieno le risorse a disposizione. In particolare, gli utenti segnalano che Windows 11 gestisce l’alimentazione della CPU in modo inefficace, limitando le prestazioni delle applicazioni anche in scenari d’uso intensivo, come il gaming, relegandole a modalità a basso consumo, anche quando non necessario. Questo comportamento rende ogni sessione di gioco meno fluida e priva dell’efficienza attesa.
In attesa di un intervento corretto da parte di Microsoft, che si prevede possa risolvere queste problematiche, gli utenti sono costretti a convivere con l’incertezza riguardo alle prestazioni generali del loro sistema dopo aver installato KB5048667. È importante monitorare l’andamento di queste segnalazioni, poiché il malcontento continua a crescere, alimentato dall’aspettativa di una patch che possa restituire le prestazioni precedenti e ottimizzare l’esperienza di gioco degli utenti colpiti.
Altri problemi segnalati dagli utenti
Le problematiche conseguenti all’aggiornamento cumulativo KB5048667 non si limitano solamente a errori di installazione e cali di prestazioni nei giochi, ma abbracciano una serie di anomalie che stanno deteriorando l’esperienza complessiva degli utenti di Windows 11. Tra queste, un incremento delle temperature della CPU è stato notato da molti, con registrazioni che mostrano un aumento di 4-5 gradi Celsius. Questa situazione può compromettere non solo le performance del sistema, ma anche la durata della vita dell’hardware su lungo periodo.
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Un altro aspetto allarmante riguarda le prestazioni in applicazioni e giochi che utilizzano grafiche 3D. Diversi utenti segnalano un calo, sebbene lieve, che impatta negativamente sulle esperienze di gioco e sulle performance generali in ambito grafico. Di particolare nota sono le problematiche legate all’interfaccia di Esplora File, in cui è stato osservato che gradualmente le opzioni del menu scompaiono quando la finestra è massimizzata, creando confusione e frustrazione nell’uso quotidiano del sistema.
In aggiunta, problemi di riproduzione video con servizi di streaming come Netflix e Prime Video sono stati segnalati, con app che presentano blocchi o entrano in cicli di buffering in modalità a schermo intero. Questa problematicità limita il piacere della visione, rendendo difficile l’accesso a contenuti multimediali. Infine, non è raro che alcuni utenti riscontrino la famigerata schermata blu della morte (BSOD) come conseguenza diretta dell’installazione dell’update, una situazione sempre preoccupante e spesso sintomo di malfunzionamenti vitali nel sistema operativo.
Un caso estremo è stato documentato da un utente che ha subito un errore di avvio, evidenziato dai codici INACCESSIBLE_BOOT_DEVICE e STATUS: 0xc0e90002. Per superarlo, è stata necessaria la disabilitazione dell’avvio sicuro nel UEFI, seguita da una riparazione automatica che ha permesso di tornare al funzionamento di Windows, ma non senza un costo in termini di tranquillità e stabilità del sistema.
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Soluzioni temporanee per gli utenti
Di fronte ai problemi sorti in seguito all’installazione dell’aggiornamento cumulativo KB5048667, gli utenti stanno cercando le migliori soluzioni temporanee per mitigare gli effetti negativi. Anche se una correzione ufficiale da parte di Microsoft è attesa, ci sono vari suggerimenti pratici che possono contribuire a migliorare la situazione. Una delle prime azioni consigliate è la disabilitazione dell’Avvio Rapido. Questa funzione, sebbene progettata per accelerare il processo di avvio del sistema, può interferire con la gestione delle risorse e contribuire ai rallentamenti post-aggiornamento.
In aggiunta, è utile controllare le impostazioni di alimentazione del sistema. Verificare che non siano attive modalità di risparmio energetico troppo aggressive potrebbe aiutare a mantenere le prestazioni del PC. Gli utenti potrebbero anche tentare di reinstallare o disinstallare l’aggiornamento. Per disinstallarlo, basta navigare su Impostazioni > Windows Update > Cronologia degli aggiornamenti > Disinstalla aggiornamenti, operazione che consente di tornare a una versione precedente di Windows 11.
Un’altra opzione è l’utilizzo di software di gestione dei processi, come Process Lasso. Questi strumenti possono ottimizzare la distribuzione delle risorse di sistema, migliorando l’efficienza operativa durante l’esperienza utente. Ognuna di queste soluzioni è considerata un rimedio temporaneo e non una soluzione definitiva, ma può contribuire a migliorare la frustrazione degli utenti fino a quando Microsoft non fornirà una patch risolutiva. È cruciale, quindi, mantenere uno sguardo attento sulle comunicazioni dell’azienda per essere aggiornati sulle novità riguardanti questa problematica.
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