Who deleted me rivela chi ti ha cancellato da Facebook

“Who deleted me”: la nuova applicazione per iOS e Android, disponsibile come estensione anche di Google Chrome, è pronta per svelare chi ci ha tolto l’amicizia da Facebook.
“Who deleted me” tiene infatti traccia delle nostre amicizie sul social network e, similmente a come procede “Who unfollowed me” su Twitter, rivela chi ci ha cancellato dalle proprie cerchie o chi ha disattivato il suo account.
Lo sapevi che chiedere la pubblicazione di comunicati stampa promozionali gratuitamente è evasione fiscale. ==> LEGGI QUI perchè.
Soprattutto, lo compie autonomamente e ci evita di scorrere centinaia di profili alla ricerca degli amici perduti.
Estensioni dei browser per ricevere notifiche su chi ci ha tolto dalla sua lista girano in rete già da tempo, ma “Who deleted me” è la prima effettiva applicazione dedicata e sviluppata appositamente per smartphone.
Ovunque siamo, possiamo scoprire in tempo reale e senza troppa fatica chi sono gli amici virtuali che non ci vogliono più tra i loro collegamenti.
L’uso dell’app è semplice e gratuito: una volta aperta, ci si collega tramite il proprio account Facebook; la lista completa degli amici apparirà divisa in diverse sezioni: quelli attuali che abbiamo, i nuovi aggiunti, quelli che hanno disattivato l’account Facebook e, ecco qui la novità, gli amici che ci hanno cancellato.
Il monitoraggio degli amici non è retroattivo: inizia dal momento in cui scarichiamo l’applicazione: gli utenti con cui siamo in contatto vengono registrati dall’app, che non se li scorda più, venendo automaticamente schedati.
La curiosità è tanta, al punto che i server di “Who deleted me” sono già sovraccarichi: ci sono un miliardo e mezzo di persone al mondo – tanti gli iscritti a Facebook – che potenzialmente potrebbero scaricare questa app.
Ognuno con la sua lista di amici, ognuno con i suoi “nemici” da scoprire.
Sostieni Assodigitale.it nella sua opera di divulgazione
Grazie per avere selezionato e letto questo articolo che ti offriamo per sempre gratuitamente, senza invasivi banner pubblicitari o imbarazzanti paywall e se ritieni che questo articolo per te abbia rappresentato un arricchimento personale e culturale puoi finanziare il nostro lavoro con un piccolo sostegno di 1 chf semplicemente CLICCANDO QUI.