VISA: pop-up innovation nei pagamenti
VISA pone il focus sui pagamenti tramite mobiles e altri devices analoghi. Anzi, non si limita più a smartphones e tablets, ma preannuncia orologi, braccialetti, anelli, cravatte … dotate della più nuova tecnologia di pagamento, token inseriti nel software con il massimo della sicurezza nelle transazioni.
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“Noi tutti abbiamo un rapporto intimo con il nostro smartphone” esordisce Davide Staffanini, General Manager di VISA Italia. “Tutto ciò che facciamo è incentrato in questo dispositivo, soprattutto in Italia, dove siamo molto più propensi degli altri Paesi ad utilizzarlo, sia in termini di tempo, sia in termini di traffico generato”.
Il problema è che a questa altissima penetrazione sul mercato italiano non corrisponde ancora un altrettanto elevato utilizzo dei mezzi di pagamento come le carte di credito. Ecco quindi l’innovazione che sta introducendo anche in Italia VISA, insieme ai più importanti Istituti Bancari: la possibilità, disponibile a breve, di virtualizzare una carta di credito all’interno del dispositivo, sia esso uno smartphone o qualunque altro. Semplice a dirsi, ora è diventato semplice a farsi, nel rispetto di tutte le migliori regole di sicurezza, con una consumer experience ottimale, completa internazionalizzazione e integrazione con tutte le occasioni di utilizzo richieste dal pubblico degli utenti.
Da tempo esiste qualche sistema di pagamento via smartphone anche in Italia, ma si tratta di piccole iniziative con una dimensione locale basata su carte prepagate o accrediti anticipati, che poco potranno fare contro l’internazionalizzazione e l’enorme numero di esercizi commerciali collegati a VISA.
Già sono state realizzate integrazioni con i nuovi modelli di auto: fare benzina, pagare pedaggi, posteggi, servizi sarà immediato e semplicissimo. Anche gli apparecchi TV potranno pagare direttamente i film noleggiati, il frigorifero potrà ordinare la spesa e contestualmente pagarla senza ulteriori passaggi, senza alcun vincolo di operatore telefonico, tipo di SIM o chissà quale ostacolo.
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La tecnologia Visa Token Service è ormai utilizzata in mobilità in 27 Paesi a livello mondiale, tra cui anche Francia, Irlanda, Polonia, Regno Unito e Svizzera, coinvolgendo oltre 1.300 istituzioni finanziarie partner. Presto la vedremo in Italia.
Bill Gajda, SVP Innovation e Partnership di VISA, ricorda che la sede di Londra sta attivamente collaborando con i più diversi fornitori e clienti per ottimizzare anche il design dei nuovi devices, senza dimenticare le nuove tecnologie e le startup del settore, seguite anche a Tel Aviv, San Francisco, Singapore, Berlino, Dubai, Miami, ecc. Particolare importanza sta assumendo anche la sede di Milano.
Londra in particolare si sta occupando della pop-up innovation e recentemente ha lanciato la Everywhere Initiative, volta all’innovazione, per incoraggiare lo sviluppo di prodotti e servizi che rappresentino la “next big thing”. Importante partner di VISA in questa fase è IBM.
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