Virus Ray Ban attenzione alla finta beneficenza su Facebook
Il “virus Ray Ban” colpisce ancora.
Esattamente come l’influenza stagionale, anche Facebook deve fare i conti con i suoi malanni a cadenza periodica: è a partire dal 2012, infatti, che in diversi periodi dell’anno torna a fare capolino la stessa notifica sulle pagine degli utenti del noto social network.
Nonostante si tratti dunque di una vecchia conoscenza per gli utenti di Facebook, il “virus Ray Ban” non demorde e continua a mietere vittime di profilo in profilo.
La truffa si presenta come un invito a partecipare ad un’asta benefica e promette il duplice vantaggio, per chi vi prenderà parte, di ripulirsi la coscienza facendo del bene e di portarsi a casa gli occhiali del prestigiosa marchio Ray Ban a prezzi da bancarella: tutti gli occhiali, infatti, sarebbero venduti al pubblico a 19,90 euro, e la metà sarebbe destinata ad essere devoluta in opere caritatevoli.
Il virus si insinua sulla bacheca dell’utente sotto forma di notifica: un amico ci invita a partecipare ad un evento chiamato “Asta di beneficenza di Ray Ban”: a questo punto sarà sufficiente cliccare sulla notifica che ci indirizza alla pagina e il virus si propagherà in automatico a tutti i contatti della rubrica.
Con un semplice click l’utente inviterà a sua volta, in maniera del tutto inconsapevole, tutti gli amici del profilo, e così via.
Questo accade se ci limitiamo a cliccare sulla notifica ma lo scopo vero e proprio ha conseguenze ben più serie.
Se l’utente si spinge fino alla pagina esterna, infatti, viene collegato con un sito fake di e-commerce che mira dritto ai dati della carta di credito: a quel punto non resta che bloccare la carta e sperardi essere riusciti a contenere il danno.
Nel caso invece l’utente si sia limitato a cliccare sulla pagina Facebook, sarà possibile rimediare attraverso pochi e semplici passaggi che ripristineranno la protezione dell’account del malcapitato e dei suoi contatti: basterà cambiare la password – accortezza che è comunque consigliabile avere con cadenza periodica – e cancellare tutti i post in bacheca non generati dall’intestatario del profilo; consigliata infine anche una scansione del proprio pc con un antivirus.