Violazione online dei diritti d’autore e chiusura dei siti illegali ecco l’operazione della Guardia di Finanza
Il Tribunale ordinario di Roma, attraverso un procedimento penale ha messo in moto una brillante operazione della Guardia di Finanza, individuando alcuni siti, dodici per la precisione, ed una app per il sistema operativo Android che, contravvenendo alle leggi relative al copyright, pubblicavano in rete copie pirata di riviste e quotidiani appena usciti in edicola .
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I siti in questione sono stati, ovviamente, immediatamente chiusi con grande soddisfazione dei rappresentanti della Federazione italiana del settore, la FIEG, soddisfazione espressa dal suo Presidente, Anselmi, che ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dai rappresentanti delle forze dell’ordine, grazie al quale è stata garantita, non solo la libertà, ma anche la qualità dell’informazione italiana, spesso attentata dopo la diffusione di internet e la conseguente facilità di accesso alle news.
I siti pirata, tutti allocati su server esteri, infatti, erano in grado di pubblicare le notizie presenti sulle versioni cartacee di questi giornali, in contemporanea con la loro uscita nelle edicole italiane, in tal modo i lettori potevano accedere facilmente, e soprattutto gratuitamente, ai contenuti in tempo reale, mentre i fraudolenti “edicolanti” guadagnavano attraverso banner pubblicitari e pop up
Tutto questo. però, grazie al brillante lavoro della Guardia di finanza, è ormai divenuta storia passata: nonostante i truffatori cercassero di eludere i controlli rendendo anonime le transazioni relative ai proventi derivanti dai banner e dai pop up pubblicitari, i finanzieri sono riusciti ad individuarli e a bloccarne l’illecità attività disponendo la chiusura dei siti. Più complessa, ed infatti non ancora chiara al grande pubblico, è risultata l’inibizione della app per Android denominata Quotidiani Free, che è tuttora presente sul App store di Google.
Si spera così di aver definitivamente annientato questo tipo di pirateria editoriale, anche se vi è da dire, purtroppo, che l’Italia non è nuova a questo tipo di notizie. Risale all’anno scorso la richiesta effettuata dalla nota casa editrice nostrana Mondadori di disporre la chiusura urgente di un dominio che compare nell’elenco di quelli oggi bloccati, si tratta, per la precisione del dominio Avaxhome.ws allocato nel West Samoa,
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