I vincitori di PosteHack 2016 di Poste Italiane l’evento che porta l’innovazione nei servizi postali
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PosteHack, l’hackathon di Poste italiane, si è tenuta a Roma nella sua terza edizione.
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Questa volta PosteHack si è concentrata sullo shopping 3.0. Otto squadre di giovani – formate da informatici, sviluppatori, ma anche designer ed esperti di marketing – si sono ritrovate al Talent Garden, un nuovissimo spazio di co-working creato al secondo piano dello storico edificio di Poste Italiane a viale Mazzini, per sfidarsi in una maratona notturna e creare un’applicazione che faciliti gli acquisti tramite smartphone per Poste Italiane.
A vincere il PosteHack è stato il team “PostepayNow”, con una app pensata per chi si trova in pausa pranzo e non ha tempo di aspettare il cameriere per pagare.
“Ovvero è un’app che semplifica non solo il sistema di pagamento, noi lo abbiamo pensato per la ristorazione, ma in più ti fa vedere quali sono gli esercenti che hanno gli sconti e quanti sconti hanno – hanno raccontato i vincitori, sottolineando – Basta frustrazione. Paghi adesso, PostepayNow”.
I ragazzi che hanno vinto il PosteHack si sono aggiudicati un viaggio in Finlandia per partecipare allo Slush 2016, conferenza internazionale sul mondo delle start up in programma a fine novembre (30 nov-1 dic.).
Il direttore di Bancoposta Marco Siracusano: “Abbiamo guardato delle soluzioni, ma abbiamo guardato anche a chi aveva un po’ di visione per il futuro, oggi applicazioni che sono valide oggi tra un mese potrebbero già non esserlo, quindi molti dei gruppi vincitori avevano anche un respiro per il futuro.
Il mondo del digitale dei pagamenti sta avendo una tumultuosa crescita, quindi quello che è valido oggi tra un mese forse non più”.
Per la responsabile di Retail Bancoposta, Laura Furlan, PosteHack è un evento strategico: “L’hackathon per noi è un’occasione importantissima, tutti i giorni ci sediamo a pensare come far evolvere le nostre app e le nostre esperienze digitali.
Questo è un modo per coinvolgere tantissimi giovani e chiedere loro cosa si aspettano da noi e realizzarlo”.
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