Vincere a Ruzzle senza trucchi : arriva il Primo campionato nazionale dove si vince un Mac Book Pro
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La Media Company WubHub ha da poco lanciato un campionato a premi del gioco che negli ultimi mesi sta letteralmente spopolando su smartphone, telefoni cellulari e pc. Stiamo parlando di Ruzzle, creato dalla software house svedese Mag Interactive, che ha coinvolto più di 25 milioni di utenti in tutto il mondo. La passione per le combinazioni di parole è diventata un torneo a premi, il primo campionato nazionale di Ruzzle.
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L’iscrizione è completamente gratuita, ed è accessibile al sito ufficiale del campionato ruzzoliamo.it, e verrà inoltre richiesto di scaricare sul proprio dispositivo smartphone la App “Campionato Nazionale di Ruzzle”. Completata l’iscrizione, ogni giocatore riceverà tre vite, che potrà utilizzare durante il gioco. Per chi si iscrive entro il 3 marzo 2013, ci sarà un “piccolo” bonus: le vite a disposizione saranno ben dieci.
Le regole sono molto semplici: ogni partita vinta permette di salire di livello, mentre quando si perde, viene, di volta in volta, consumata una vita. Ma quali sono i vantaggi di partecipare? Oltre all’indubbio divertimento, ci sono in palio una serie di premi molto interessanti.
Il vincitore del torneo, che si concluderà il 7 aprile 2013, si aggiudicherà un Mac Book Pro, e la palma di “Migliore d’Italia”. Ma anche chi non è un fenomeno in questo gioco, avrà comunque la possibilità di portarsi a casa qualcosa. Ci sono infatti altri premi, divisi in premi finali (per i quali, per avere più possibilità di vincere, è indispensabile iniziare a giocare il prima possibile), e premi settimanali (per i quali ogni settimana si riparte da zero).
Oltre al “Migliore d’Italia”, verrà infatti premiato il secondo e terzo classificato, con buoni acquisto per prodotti tecnologici da 500 e 300 euro. I premi settimanali consistono invece in dieci soggiorni vacanza, destinati, rispettivamente, all’Assiduo, per chi avrà giocato più partite, all’Amicone, per chi avrà convinto il maggior numero di amici a giocare, allo Scalatore, per chi avrà superato il maggior numero di livelli in una settimana, al Fenomeno, per chi avrà raggiunto il punteggio più alto in una sola partita, al Vincente, ossia i primi tre classificati della settimana.
È la conferma di quanto ormai la tecnologia invada la vita delle persone. In particolar modo le app sono un fenomeno in sfrenata ascesa, specie quelle dedicate ai giochi e al tempo libero. Basta poco per fare di un gioco il fenomeno del momento: il semplice meccanismo del passaparola, aiutato notevolmente dal fatto che molte di queste applicazioni sono scaricabili gratuitamente.
Anche la barriera dei diversi sistemi operativi ormai è scomparsa: anche se un’applicazione nasce per un particolare sistema operativo, basteranno poche settimane perché raggiunga anche gli altri e diventi così universale.
Se poi queste app sono pensate anche per mettere in contatto le persone, allora il successo sembra assicurato: in un’epoca dove la comunicazione sembra pervadere ogni aspetto della vita quotidiana, sempre più spesso le persone si affidano a dispostivi mobili e applicazioni per rimanere in contatto e conoscersi. Ruzzle ha risposto pienamente a queste esigenze e qui probabilmente risiede il motivo del suo grande successo tra giovani e meno giovani.
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