Utenti piattaforme digitali a marzo superano 44 milioni con 75 ore di navigazione media online

Utenti unici e tempo di navigazione a marzo 2025
Nel mese di marzo 2025, sono stati registrati oltre 44,55 milioni di utenti unici che hanno navigato online, con un tempo medio di permanenza superiore a 75 ore e 13 minuti per utente. Questo dato, rilevato dall’Agcom nell’Osservatorio comunicazioni relativo al primo trimestre 2025, indica un significativo impatto digitale degli utenti italiani sulle piattaforme web e applicazioni più popolari. L’analisi si concentra principalmente sull’andamento dell’utenza delle principali realtà digitali, evidenziando una forte presenza e un grande impegno del pubblico online, fattore cruciale per comprendere le dinamiche del mercato digitale nazionale.
Indice dei Contenuti:
Le metriche di traffico confermano un elevato grado di utilizzo e diffusione delle piattaforme, sottolineando come il digitale continui a rappresentare un elemento centrale nelle attività quotidiane degli utenti. L’enorme quantità di tempo trascorsa online testimonia non solo l’importanza della rete come medium d’informazione, ma anche come spazio privilegiato per l’intrattenimento e l’e-commerce.
Performance delle principali piattaforme online
L’analisi dell’Agcom evidenzia che la maggior parte del traffico internet a marzo 2025 è concentrata sulle piattaforme legate ai giganti internazionali del web, che dominano la scena digitale italiana. In cima alla lista si piazzano i servizi e le applicazioni riconducibili a Alphabet/Google, Meta (Facebook, Instagram), Amazon e Microsoft, confermando la loro posizione centrale nell’ecosistema digitale nazionale. Questi attori mantengono una base utenti consolidata e una capacità di engagement elevata, trainando il mercato digitale anche rispetto ai competitor nazionali.
Secondo i dati raccolti, anche i gruppi editoriali e le società di media italiane come Gedi Gruppo Editoriale, Cairo Communication/Rcs Mediagroup, Poste Italiane e Finivest/Mondadori conservano una presenza significativa, seppure con un peso inferiore rispetto ai colossi esteri. Questo indica una netta polarizzazione del mercato digitale verso i player globali, con un ruolo importante ma più contenuto per gli operatori italiani, che si ritagliano nicchie strategiche nella comunicazione e nell’informazione online.
La permanenza media elevata e la vastità degli utenti unici dimostrano come il pubblico italiano non solo utilizzi queste piattaforme per accedere a contenuti e servizi, ma anche per interagire attivamente, confermando la rilevanza del digitale quale canale imprescindibile per contenuti, socialità e commercio elettronico.
Trend e variazioni nei settori informazione, e-commerce e social media
Nel settore dell’informazione generalista, a marzo 2025 si osserva una lieve contrazione con 37,46 milioni di utenti unici, una riduzione marginale dello 0,1% rispetto all’anno precedente. La leadership spetta a La Repubblica, che ha registrato un significativo incremento dell’11,8%, raggiungendo oltre 31,5 milioni di visitatori unici. Seguono Il Corriere della Sera e Il Messaggero, rispettivamente con 28,9 e 21,7 milioni di utenti, risultati leggermente in calo o in crescita contenuta. Questi dati riflettono un mercato dell’informazione digitale in fase di lieve stabilizzazione ma con dinamiche interne differenziate tra i principali player editoriali.
Nel comparto dell’e-commerce, marzo 2025 ha evidenziato una crescita resiliente con 38,66 milioni di utenti unici, +207 mila rispetto all’anno precedente. L’e-commerce di Amazon mantiene il primato con oltre 35,5 milioni di visitatori, pur segnando un lieve calo dell’1,2%. Notevole la crescita di Temu (PDD Holding) che ha ampliato la propria base utenti del 63%, raggiungendo oltre 20 milioni di visitatori, mentre eBay registra una flessione del 10,5%. Questi dati indicano una competizione sempre più intensa e diversificata nella distribuzione online.
Nel panorama dei social media si osservano segnali contrastanti: Facebook accusa un calo dell’1,9% con 35,9 milioni di utenti, mentre Instagram cresce leggermente dello 0,5%, superando i 32,9 milioni. TikTok, in crescita del 4,3%, si attesta a circa 23 milioni di utenti, consolidando la propria rilevanza nel mercato italiano. Al contrario, piattaforme come LinkedIn, Pinterest e X (ex Twitter) mostrano trend negativi significativi, con diminuzioni rispettivamente del 1,4%, 11,1% e 27,2%. Questo quadro riflette un cambiamento nelle preferenze degli utenti e una possibile riduzione dell’engagement sulle piattaforme meno dinamiche.
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