Utenti in fuga da Android: sistema troppo rischioso

Google: gli utenti Android sono di nuovo a rischio, la causa è una falla trovata nella sicurezza all’interno del Kernel Linux.
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Non è la prima volta che succede, anzi, è la seconda volta in meno di due settimane.
Poco tempo fa infatti, è stata trovata una vulnerabilità da Check Point relativa agli utenti con uno smartphone Android con CPU Qualcomm Snapdragon.
Fortunatamente il problema è stato risolto e Google ha ammesso i suoi errori.
“Noi apprezziamo la ricerca di Check Point in quanto ci aiuta a migliorare la sicurezza dell’ecosistema mobile più ampio. I device Android con la nostra patch di sicurezza più recente sono già protetti contro 3 di queste vulnerabilità”.
A risolvere il tutto però, è la stessa azienda che ha trovato l’ultima vulnerabilità, la “Lookout”.
Questa volta si parla di una grande percentuale di utenti a rischio, circa l’80% che equivalgono a quasi 1,4 miliardi.
Ma di cosa si tratta questa volta?
Google: nuova vulnerabilità
Come si può leggere sul blog ufficiale di Lookout, tale falla potrebbe permettere ad un hacker di spiare utenti Android che utilizzano traffico non crittografato.
“La vulnerabilità consente a un hacker di spiare in remoto su persone che utilizzano il traffico non crittografato o degradano connessioni crittografate. Mentre un attacco man in the middle non è necessario qui, l’attaccante ha ancora bisogno di conoscere un indirizzo IP di origine e di destinazione per eseguire con successo l’attacco”.
Naturalmente, la falla risiede anche su Android poiché è basato su Linux.
Tutti gli utenti con un dispositivo che porta a bordo Android 4.4 Kitkat, o superiore, sono sotto rischio.
Per coloro invece che possiedono uno smartphone o tablet con una versione del sistema operativo meno recente, possono stare tranquilli.
Google ha annunciato di essere già al lavoro per risolvere il tutto, dunque è questione di poche settimane.
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