Université d’Eté e Turismo enogastronomico
Da dodici anni l’ Université d’Eté, da sempre organizzata dalla FEIN (Fondazione Europea il Nibbio), costituita con atto pubblico nel 1988, Fondazione Europea ONG presso il Consiglio d’Europa e in stretti rapporti di collaborazione con altre organizzazioni europee ed internazionali, organizza corsi estivi su temi ecologici e di tutela del paesaggio.
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Ma con grande lungimiranza l’ Université d’Eté già nel 2006 aveva promosso il tema dell’enogastronomia, tanto importante per l’EXPO 2015, proponendo come titolo dell’evento di quell’anno “PAESAGGIO, RURALITÀ ED ENOGASTRONOMIA”: si era quindi indagato sulle risorse rurali ed enogastronomiche, quale ricchezza per la valorizzazione del paesaggio per una corretta filosofia agro-eno-gastronomica, dove l’alimentazione risulta una parte integrante di questo patrimonio che è opportuno implementare per uno sviluppo durevole delle nostre bellezze naturali. Ma ancor di più: la gastronomia rurale sta diventando un patrimonio culturale rurale che vede nascere un rapporto stretto con produzione gastronomica e protezione (e corretta gestione) del paesaggio rurale.
Allora, nel 2006, poteva sembrare che l’ Université d’Eté fosse frequentata da visionari del paesaggio che sottolineavano in modo molto pratico e realistico l’importanza di questo momento di riqualificazione del nostro modo di fare turismo e di riscoprire un paesaggio vero, in una natura reale, e non alla Walt Disney, dove solo vi era la figura del piccolo Bambi, così stilizzata da portare alle lacrime.
Ora le scelte di studio e le proposte operative stanno dando loro ragione e l’Université d’Eté 2015, on line, proprio per evitare la concomitanza del grande evento dell’EXPO e non sovrapporre momenti di grande rilevanza nell’arco di pochi chilometri, consente un anno di grande riflessione per le future scelte.
Il boom del turismo enogastronomico è evidenziato in una puntuale indagine svolta da Coldiretti: più di quattro italiani su dieci (42%) durante l’estate 2015 hanno scelto di visitare frantoi, malghe, cantine, sagre, bancarelle, agriturismi o mercati degli agricoltori, che alimentano il turismo enogastronomico. L’Italia può vantare una spesa turistica che, durante questa estate, ha superato per l’alimentazione gli 11 miliardi di euro, anche per la spinta positiva di EXPO.
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Tanti sono stati gli italiani andati in agosto in vacanza: più di tre milioni rispetto all’anno passato. Dopo anni di magra è una grossa boccata di ossigeno per gli albergatori. E l’Université d’Eté degli scorsi anni l’aveva immaginato, con lungimirante preveggenza, nei suoi corsi estivi: nel 2005 con il “Turismo ecosostenibile”, nel 2006 con “Paesaggio, Ruralità ed Enogastronomia”, nel 2009 con “Il Paesaggio dell’alimentazione responsabile, dell’ospitalità e dell’enogastronomia”.
Dopo gli agriturismi vi è ancora tanto spazio per le nostre location. E così sarà il mese di settembre. La Sicilia ha, anche quest’anno, fatto il pieno anche con tutte le inevitabili carenze perché vi un settore, quello del turismo, lasciato all’improvvisazione senza pensare quanto business potrebbe essere per il nostro paese dove c’è tutto: manca solo l’organizzazione, pensando che al nord dell’Europa le vacanze estive le si programmano nei mesi invernali, da novembre a febbraio. Basterebbe poco presentare il nostro paese con manifesti delle bellezze locali della nostra natura dominati da un sole in un cielo azzurro che nessuno se lo può permettere.
Tramite il Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica – Servizio Adesioni presidenziali – la FEIN ha ricevuto un ben augurante messaggio, in data 15 luglio, per la 12 edizione – questa volta solo on line – dell’Université d’Eté 2015 con l’invio di una significativa medaglia del Capo dello Stato, giunta inaspettata, ma tanto gradita che precisa la costante volontà di mantenere sempre viva l’implementazione della Convenzione Europea del Paesaggio, divenuta legge dello Stato – n.14/2006.
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La significativa attestazione premia tutti i collaboratori, i relatori e i partecipanti che in queste dodici edizioni hanno confermato la loro fiducia e il loro interesse per sviluppare l’importante iniziativa che ha visto nelle undici precedenti edizioni la presenza di 114 ospiti internazionale, 265 relatori e 1342 partecipanti.
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