Twitter contro Meerkat per aiutare Periscope
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Twitter contro Meerkat. La sensazione è proprio quella, ovvero che Twitter stia facendo tutto il possibile per aiutare il proprio servizio di live streaming video Periscope a battere il concorrente indipendente Meerkat. TechCrunch riporta, citando la provenienza di fonti multiple, che Twitter avrebbe contattato diverse celebrità che usano Meerkat, cercando di convincerle che quel servizio sta morendo e che invece dovrebbero usare Periscope.
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Le stesse fonti dicono anche che Twitter avrebbe fatto la stessa cosa con le società di media che usano Meerkat, arrivando al punto di lasciar intendere che, se esse non usano esclusivamente Periscope, verrebbero tagliate fuori dall’accesso ad Amplify. Per farla breve, Amplify è la risposta di Twitter alla televisione commerciale. E’ un prodotto che abbina le società di media ai marchi commerciali, in modo da creare tweet sponsorizzati basati su videoclips, dando così una spinta ad entrambi.
Altre fonti però hanno detto a TechCrunch che Meerkat sta attingendo alle celebrità di Vine, una app di proprietà di Twitter, per convincerle a trasmettere su Meerkat. Tra l’altro molte delle star di Vine trasmettono già su YouNow, un’altra piattaforma concorrente per le trasmissioni live. Meerkat è anche riuscita a strappare una grande esclusiva con Madonna, sebbene un po’ a singhiozzo.
Twitter contro Meerkat, la competizione tra le due app
Le mosse di Twitter evidenziano non solo l’acuta competizione tra le due app, che hanno più similarità che differenze, ma anche lo sforzo di Twitter di posizionarsi come una piattaforma di trasmissione, con i tanto desiderati contenuti e il pubblico che da essi derivano.
L’amministratore delegato di Twitter, Dick Costolo, e l’investore Chris Sacca avrebbero contattato figure pubbliche di alto profilo, dopo che queste avevano trasmesso su Meerkat, affermando che Periscope ha una maggiore diffusione ed è una migliore app. Il team di Twitter per l’approccio alle celebrità sarebbe anche stato coinvolto, a beneficio di Periscope, in quelle che le fonti di TechCrunch descrivono come “tattiche molto aggressive“.
Twitter contro Meerkat, una vera e propria ossessione
Meerkat ha costruito poco saggiamente la propria app iniziale di live streaming sovrapponendosi ai sistemi di grafici social, comunicazione e distribuzione di Twitter, senza sapere che Twitter aveva acquisito Periscope alcuni mesi prima. “Twitter tampina tutte le celebrità che provano Meerkat, quasi al limite dello stalking” commenta una delle fonti di TechCrunch, aggiungendo che ciò sta conducendo anche ad alcune tensioni interne. “Twitter è ossessionata da Meerkat. Ne parlano in continuazione, al punto da aver fatto arrabbiare i dipendenti e i fondatori di Periscope“.
Tra la comunità delle startup Meerkat ha guadagnato una iniziale trazione e consapevolezza negli utenti. Ma per sfondare sul mercato e raggiungere la massa critica di consumatori, i prodotti dei social media hanno spesso bisogno di persone molto popolari per diffondere le app tra i loro fans.
Dopo che Twitter ha confermato l’acquisizione di Periscope, avrebbe cominciato a chiedere alle varie celebrità di attendere fino al lancio di Periscope per scegliere l’app di streaming da usare. Poi, con un preavviso di poche ore, Twitter ha escluso Meerkat dall’accesso ai propri grafici social. Questo rende molto meno immediato seguire i contatti di Twitter su Meerkat, sebbene gli utenti possano ancora condividere su Twitter i links agli stream di Meerkat.
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Twitter contro Meerkat, ma attenzione a Yahoo
Così come la recente mossa di escludere i partner DataSift ed NTT dall’accesso di tipo firehose per lavorare direttamente con le società di dati, la manovra di Twitter di tagliare l’accesso a Meerkat a beneficio di Periscope non è proprio una gran sorpresa. Ma a parte l’apparire un po’ troppo arroganti nelle tattiche anti Meerkat, è da vedere se Twitter sarà in grado di abbattere la concorrenza facendo pressioni dirette contro i rivali. Specialmente se esistono già ancora altri concorrenti e molti altri stanno per arrivare.
Tanto per dirne uno, Yahoo starebbe studiando il modo di sviluppare un prodotto nel settore del video streaming live.
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