Truffe in rete: fermato trentenne di Taranto
Da due anni si dedicava con successo alle truffe in rete.
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Dopo diversi mesi di indagini i carabinieri di San Polo D’Enza, in provincia di Reggio Emilia, sono finalmente riusciti a identificare in un trentenne tarantino l’autore delle finte vendite on-line.
Tutto è partito dalla denuncia di una giovane reggiana che non ha mai visto recapitarsi a casa lo smartphone che aveva acquistato per la cifra di 300 euro.
Il malvivente era solito ripetere lo stesso copione con tutte le sue vittime: proponeva beni di ogni tipo in vendita con inserzioni sui siti più noti, incassava l’acconto o addirittura l’intera somma e non spediva nulla.
Per rassicurare i suoi sfortunati clienti, il truffatore forniva i suoi documenti ed un numero di telefono.
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Una volta contattato, però, il ragazzo scaricava tutta la responsabilità sul corriere o si rendeva irreperibile.
Una volta individuato, il giovane è stato denunciato alla Procura della Repubblica.
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