Truffe online su WhatsApp e Telegram: allerta di sicurezza da Revolut

Truffe online in crescita su WhatsApp e Telegram
Negli ultimi anni, l’attività truffaldina sui servizi di messaggistica istantanea ha raggiunto livelli allarmanti, in particolare su WhatsApp e Telegram. Secondo il recente report di Revolut, più della metà delle frodi segnalate nel 2024 è riconducibile a queste piattaforme, con un aumento notevole delle truffe su Telegram e WhatsApp. In particolare, le truffe su Telegram sono aumentate del 121%, mentre WhatsApp segue con un incremento del 67%. Questo trend preoccupante mette in evidenza il fatto che queste applicazioni, pur essendo strumenti di comunicazione utili, stanno diventando anche canali privilegiati per gli inganni, lasciando gli utenti vulnerabili e a rischio di perdite finanziarie significative.
Tipologie di truffe più comuni
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.
ISCRIVITI ORA USANDO IL CODICE – SWISSBLOCKCHAIN10 – PER AVERE LO SCONTO DEL 10% SUL BIGLIETTO DI INGRESSO! ==> CLICCA QUI!
Il report di Revolut identifica due categorie principali di truffe online: quelle non autorizzate e quelle autorizzate. Le truffe non autorizzate avvengono senza il consenso dell’utente, sfruttando vulnerabilità nei sistemi di sicurezza o inganni per accedere a informazioni sensibili. Di contro, le truffe autorizzate vedono l’utente attivamente coinvolto, consentendo ai truffatori di effettuare transazioni a loro favore. Tra le frodi più segnalate, le truffe legate agli acquisti dominano il panorama con una percentuale del 56%. A queste seguono le frodi lavorative, che incidono per il 20%, e le frodi legate agli investimenti, che rappresentano il 10% dei casi. Altri tipi di raggiri, come le impersonificazioni, variano da un 4% fino a un 10% nei dati raccolti.
Situazione delle truffe in Italia
In Italia, il panorama delle truffe online si distingue nettamente per la modalità di esecuzione e la frequenza con cui avvengono. Secondo il report di Revolut, il 50% delle frodi registrate nel paese si verifica su Telegram, mentre WhatsApp è coinvolta nel 23% dei casi. Questa situazione è particolarmente preoccupante nel contesto delle offerte di lavoro, dove oltre la metà delle truffe europee deriva proprio dall’Italia. In questo specifico ambito, la piattaforma Telegram si rivela particolarmente efficace per i truffatori, con una % di frodi pari al 71%. Questi ingannatori contattano le persone promettendo opportunità lavorative allettanti, per poi richiedere anticipi per corsi di formazione, strumenti o costi iniziali, sfruttando la vulnerabilità di chi è in cerca di un impiego. Il meccanismo, pur essendo semplice, continua a colpire efficacemente, data la cura con cui è strutturato per apparire credibile e attraente per le vittime.
Truffe legate a biglietti falsi e target giovani
Una delle frodi che sta guadagnando sempre più terreno in Europa riguarda la vendita di biglietti falsi, un fenomeno noto come ticket scam. Questa tipologia di truffa si concentra principalmente sulla commercializzazione illusoria di biglietti per eventi come concerti, spettacoli e manifestazioni sportive. I giovani, in particolare, risultano essere il target preferito dai truffatori, con una fascia d’età compresa tra i 17 e i 34 anni che risulta maggiormente vulnerabile a questi inganni. I dati indicano che Facebook è coinvolto nel 60% di questi raggiri, mentre altre piattaforme come X e WhatsApp coprono una percentuale minore, ma significativa, del fenomeno.
Nonostante il 15% di raggiri possa sembrare contenuto, l’uso frequente delle applicazioni di messaggistica per orchestrare simili truffe è particolarmente preoccupante. Inoltre, la mancanza di educazione finanziaria e la pressione sociale spingono molti giovani ad agire impulsivamente, acquistando biglietti senza la dovuta verifica della loro autenticità. La combinazione di eventi altamente desiderati e di offerte apparentemente irresistibili rende il mercato dei biglietti uno scenario fertile per truffe di questo tipo.
Sostieni Assodigitale.it nella sua opera di divulgazione
Grazie per avere selezionato e letto questo articolo che ti offriamo per sempre gratuitamente, senza invasivi banner pubblicitari o imbarazzanti paywall e se ritieni che questo articolo per te abbia rappresentato un arricchimento personale e culturale puoi finanziare il nostro lavoro con un piccolo sostegno di 1 chf semplicemente CLICCANDO QUI.