Il traffico in città la classifica italiana e mondiale con TomTom Traffic Index 2014
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PALERMO E ROMA COME MEXICO CITY E SAN PAOLO.
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ECCO LA TOP TEN DELLE CITTÀ PIÙ TRAFFICATE AL MONDO
TomTom Traffic Index 2014: Mosca si conferma la peggiore città dove mettersi in macchina. Nel Belpaese peggiora Napoli e migliorano Milano e Torino.
Palermo e Roma nella Top 10 delle città più trafficate al mondo, assieme a megalopoli come Mosca, San Paolo, Rio de Janeiro, Mexico City e Los Angeles. È l’impietoso scenario della classifica delle città più trafficate stilata dal TomTom Traffic Index 2014*, il più accurato barometro a livello mondiale del traffico nelle aree urbane ed extraurbane che ogni anno monitora i flussi automobilistici in oltre 200 aree di tutto il mondo.
Palermo e Roma si confermano tra le più caotiche d’Europa, superate solo da metropoli del calibro di Mosca, Istanbul e Varsavia, anche se emergono alcuni trend positivi a Milano e Torino, che nel corso degli anni, grazie anche agli interventi messi in atto dagli enti comunali, hanno migliorato la viabilità sulle proprie strade. Infatti, se Milano nel report 2013 si trovava al 3° posto della classifica italiana, quest’anno viene scavalcata da Napoli e si piazza in 4° posizione, mentre Torino dal 6° raggiunge l’8° posto.
Il TomTom Traffic Index, l’indice basato sul rilevamento dei dati di percorrenza reali, misurati lungo l’arco dell’intera giornata su tutto il network stradale comprendente strade urbane ed extraurbane di 180 città in tutto il mondo (di cui 60 in Europa), rivela la percentuale di congestionamento delle diverse città contando su più di 10 trilioni di misurazioni, e registrando una crescita quotidiana pari a 5 miliardi di misurazioni.
“La nostra mission è da sempre quella di aiutare gli automobilisti di tutto il mondo a raggiungere la propria destinazione nel modo più veloce, sicuro e ecologico”, spiega Luca Tammaccaro, Vice President TomTom Italy & SEE. “La realizzazione del TomTom Traffic Index ci consente di offrire alle amministrazioni pubbliche, alle aziende e ai decisori politici uno strumento davvero unico e obiettivo, completo di tutte le informazioni relative al livello di congestionamento delle aree urbane”.
Secondo i dati del TomTom Traffic Index, in Italia i primi due posti nella classifica delle città più trafficate sono sempre appannaggio di Palermo e Roma, che riescono a battere non soltanto alcune delle più grandi città europee come Londra e Parigi, ma anche megalopoli come Los Angeles.
Analizzando nel dettaglio la situazione nell’arco della giornata si evidenzia, prima di tutto, il fatto che Palermo, con un indice di congestionamento pari a 39% (ovvero ci vuole il 39% di tempo in più per percorrere un tratto di strada trafficato rispetto al tempo che verrebbe impiegato in una situazione di traffico regolare), è terza assoluta in Europa, lasciandosi davanti solo Mosca e Istanbul. Ogni ora, nel capoluogo siciliano si perdono ben 37 minuti, e in un anno il pendolare palermitano spende ben 87 ore della sua vita in coda. Nel corso del 2013 il giorno peggiore per mettersi al volante è stato l’11 ottobre.
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Per quanto riguarda Roma, seconda classificata, l’indice di congestionamento è pari al 37% (26% per i tratti autostradali mentre sulle strade urbane raggiunge il 41%). I giorni peggiori per gli automobilisti durante la settimana sono il lunedì mattina e il venerdì sera (mentre i migliori sono il venerdì mattina e il lunedì sera), e in assoluto il giorno più trafficato dell’anno nel corso del 2013 è stato il 20 dicembre.
In terza posizione troviamo Napoli, che con un indice del 28% sorpassa Milano. Un vero annus horribilis per il capoluogo campano, che passa dal 22° al 14° posto a livello europeo, peggiorando in tutti gli indici del report TomTom: dall’indice del traffico sulle strade urbane (che passa dal 37% dello scorso anno all’attuale 40%) al ritardo che si accumula nell’ora di punta (da 25 a 27 minuti), fino alle ore che ogni anno i cittadini passano i coda, che da 67 diventano 71.
Perde una posizione e migliora quindi la sua performance Milano, che guadagna il 4° posto,avendo ridotto di 4 ore l’anno il tempo trascorso nel traffico dai suoi pendolari: il capoluogo meneghino ha registrato, negli ultimi tre anni, un trend costantemente positivo che continua anche lungo tutto il corso del 2013, nonostante i cantieri che preannunciano Expo 2015.
L’indice di congestionamento del capoluogo lombardo è stato studiato su un totale di 16277 km totali, (pari all’area della Grande Milano), suddivisi in 347 km di tratti autostradali e 15930 km di strade secondarie, con un incremento pari a 6,5 volte la rete considerata lo scorso anno (pari a circa 2.300 km). L’indice di congestionamento che ne è risultato è stato pari al 27%. Il martedì mattina e il venerdì pomeriggio sono i giorni nei quali i milanesi dovrebbero lasciare nei box le proprie auto, prediligendo l’utilizzo dei mezzi pubblici, mentre i giorni migliori sono il venerdì mattina e il lunedì sera. Migliorano anche entrambi gli indici che riguardano il ritardo medio nell’ora di punta, che passa da 37 minuti a 34, e il tempo passato in coda dai milanesi nel corso dell’anno: da 87 ore a 83.
Al quinto posto si trova Catania, che esordisce per la prima volta nel TomTom Traffic Index con un indice del 24%. Sui circa 6500 km di rete stradale catanese, i cittadini spendono 61 ore all’anno, e il trend rispetto all’anno precedente non sembra denotare nulla di buono. Agli ultimi posti della classifica italiana, infine, ci sono Bari (22%), Bologna, Genova, Firenze e Torino (tutte al 20%).
La fotografia scattata dal TomTom Traffic analizza nel dettaglio anche l’andamento del traffico all’ora di punta, confrontandolo con i livelli che si registrano nei momenti più calmi della giornata. Il picco del traffico mattutino, quello che risente dell’arrivo dei pendolari, conferma Roma al primo posto con tempi di percorrenza che aumentano addirittura dell’71%, seguita da Milano, (+62%). Palermo registra un incremento del 60%, soffrendo di più del capoluogo partenopeo (+43%) e di Genova (+37).
Situazione analoga alla sera, che vede Roma e Palermo appaiate con +64%, segue Milano +52% nel calcolo dei tempi di percorrenza, seguite da Napoli (sempre +50%), mentre al momento del ritorno a casa dal lavoro Genova, con +38%, diventa più caotica di Torino (+36).
Mosca e Istanbul si confermano le peggiori in Europa. Londra guadagna 5 posizioni e Atene esordisce al 10 posto
A livello europeo il 2013 rivela un indice di congestionamento medio pari al 26%, tanto che in media, ogni anno, i cittadini perdono ben 8 intere giornate della loro vita in coda. “Le informazioni sul traffico in tempo reale possono essere davvero di aiuto nel miglioramento della viabilità delle città, suggerendo agli automobilisti bloccati nel traffico un percorsi alternativo per raggiungere la propria destinazione”, spiega ancora Luca Tammaccaro.
A conquistare il primo posto tra le città più trafficate del Vecchio Continente si conferma Mosca, che supera Istanbul di 12 punti percentuali rispetto all’indice di congestionamento delle strade: gli spostamenti in auto sulle pericolosissime strade moscovite, infatti, si allungano in media del 74% rispetto ai momenti in cui le strade sono libere. Non solo: nell’ora di punta della mattina, i tempi di percorrenza aumentano di ben del 111%, e in quella della sera addirittura del 141%. Insomma, le strade della capitale russa sembrano essere occupate da auto perennemente in coda, dove i pendolari spendono ogni anno 128 ore della loro vita.
Secondo posto per Istanbul, dove i tempi medi di percorrenza si dilatano del 62%, che arriva all’82% nel picco mattutino e al 127% in quello del rientro serale.
Al quarto posto, dopo Palermo, si trova Varsavia, ma con percentuali decisamente più umane: 39% di indice di traffico medio, 23 punti in meno di Istanbul e 35 in meno della capitale russa. L’ora di punta più temuta è quella della mattina, quando i ritardi toccano il 71% (al rientro serale il 75%). Al sesto posto, dopo Roma, Dublino, che nonostante le dimensioni e la popolazione (un quinto rispetto alla capitale italiana) è nella top ten delle città a maggiore densità di ingorghi: 35% l’indice di congestionamento, con un picco del 42% sui tratti urbani, che aumenta al 74% nell’ora di punta del mattino. Seguono Marsiglia (35%, ma con il 41% nelle aree urbane) Parigi (sempre 35% ma con 35% in città) e Londra, che con la pessima performance del 2013 passa dal 14° al 9° posto e un congestion index del 34%. A chiudere la top 10 europea c’è Atene, dove la crisi non ha colpito, evidentemente, l’uso delle auto: 34% il ritardo medio, che arriva al 54% alla mattina.
E le altre grandi d’Europa? Tra le capitali europee Milano risulta migliore di Parigi (8° posto), Londra (9° posto) e Vienna (16° posto) e con un indice di congestione pari a quello di Berlino (18° posto). Barcellona al 28°, con un indice di 25%, mentre Madrid è al 47°. Chiudono la classifica Goteborg, Berna, Saragoza, Murcia e Malmo, con indici inferiori al 17%. C’è da chiedersi se, per dimenticarsi del traffico, vale la pena barattare la città eterna con la ridente città svedese
Ecco la Top 10 italiana
Posizione | Città | Livello di congestione (%) | Ritardo nell’ora di punta (min) | Ore di coda in un anno |
1 |
Palermo |
39 |
37 |
87 |
2 |
Roma |
37 |
40 |
92 |
3 |
Napoli |
28 |
27 |
71 |
4 |
Milano |
27 |
34 |
83 |
5 |
Catania |
24 |
22 |
61 |
6 |
Bari |
22 |
19 |
55 |
7 |
Genova |
20 |
22 |
61 |
8 |
Torino |
20 |
22 |
61 |
9 |
Bologna |
20 |
23 |
63 |
10 |
Firenze |
20 |
21 |
59 |
Di seguito, invece, la Top10 delle città più trafficate d’Europa:
Posizione | Città | Paese | Livello di congestione (%) | Picco durante la mattina (%) | Picco durante la sera (%) |
1 | Mosca | Russia |
74 |
111 |
141 |
2 | Istanbul | Turchia |
62 |
87 |
129 |
3 | Palermo | Italia |
39 |
60 |
64 |
4 | Varsavia | Polonia |
39 |
71 |
75 |
5 | Roma | Italia |
37 |
71 |
64 |
6 | Dublino | Irlanda |
35 |
74 |
71 |
7 | Marsiglia | Francia |
35 |
60 |
70 |
8 | Parigi | Francia |
35 |
65 |
65 |
9 | Londra | Regno Unito |
34 |
60 |
63 |
10 | Atene | Grecia |
34 |
54 |
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