Tra i pericoli di Internet c’è anche l’inquinamento: ecco il sito che valuta l’impatto ambientale di email e siti online

Si inquinanon solo navigando mari e fiumi, ma anche su Internet.
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Probabilmente pochi ne sono a conoscenza, ma ora è nato anche uno strumento capace di quantificare l’impatto ambientale che causiamo con Internet. E’ nato per questo scopo un sito, www.co2web.it, che, naturalmente, si prefigge lo scopo di sensibilizzare gli utenti verso un uso più consapevole dei dispositivi online.
E quindi: ci sono già dei parametri ben tracciati. Un sito con 100mila pagine viste al mese emette 288 kg di CO2 in un anno, mentre chi utilizza il web per cento ore al mese avrà invece emesso a fine anno 86,4 kg chili di anidride carbonica, non poco se si pensa che è un livello pari a quello che scaturisce da un viaggio andata e ritorno in automobile di media cilindrata tra Milano e Bologna.
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E la posta elettronica? E’ stato calcolato anche il suo inquinamento. Un utente che invia mensilmente 500 e-mail da 1Mb a fine anno avrà collezionato una emissione di 114 chili di biossido di carbonio, mentre chi vede cento video su Youtube in un mese, a fine anno avrà emesso 43,2 kg di CO2.
In totale, l’Information and communication technology globale, produce circa il 2% delle emissioni globali di CO2.
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