La Thailandia regola gli investimenti: approvate Ethereum Classic e Stellar
I rapporti del Bangkok Post hanno confermato che l’ente normativo thailandese, la Securities and Exchange Commission, ha approvato un elenco di sette criptovalute che possono essere utilizzate come pagamento per le ICO e come mezzo di scambio sugli exchange di trading.
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.
Mentre era ampiamente previsto che sarebbero stati confermati come accettabili Bitcoin, Bitcoin Cash, Ethereum, Litecoin e Ripple, l’inclusione di Ethereum Classic e Stellar potrebbe essere stata una sorpresa per alcuni osservatori: infatti pur essendo tutte quante nella parte alta del rank, l’ente aveva più volte fatto intendere che sarebbe stato molto selettivo nell’approvazione delle criptovalute come mezzo di scambio.
Secondo l’articolo “La credibilità del consenso e la liquidità della criptovaluta sono alcuni dei criteri principali utilizzati dalla SEC …” per valutare l’idoneità dello strumento per i pagamenti ICO e per gli exchange.
La notizia arriva dopo mesi di congetture e dibattiti che hanno portato a un decreto reale emesso il 14 maggio che ha regolato i beni digitali.
Il lungo documento dichiarava che, oltre a ottenere l’approvazione del Ministero delle Finanze, tutti i partecipanti al mercato – compresi emittenti, scambi digitali, broker e dealer coinvolti in transazioni di beni digitali – erano costretti a registrarsi presso la SEC entro 90 giorni dalla data effettiva.
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.
La punizione per chi non rispetterebbe questi standard includerebbe multe di “non più del doppio del valore della transazione digitale o almeno 500.000 Baht ($ 15.653) * …” e la possibilità di due anni di carcere.
Qualsiasi ICO potrà richiedere finanziamenti illimitati da investitori istituzionali e ultra-high-net-worth, ma i singoli investitori al dettaglio saranno limitati a soli 300.000 Baht ($ 9,392) per ciascun progetto.
Gli emittenti di token invece, sono tenuti a garantire che il loro portale ICO accolga l’offerta per almeno un anno e che abbia un capitale sociale minimo di 5 milioni di Baht ($ 156.533), mentre gli exchange e le società di brokeraggio sono soggetti a costi aggiuntivi e requisiti patrimoniali.
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.
Fonte: icoexaminer.com
Non sprecare soldi comprando pubblicità programmatica ma investi su contenuti eterni. ==> LEGGI QUI perchè.