Tether e Cantor Fitzgerald Collaborazione Rivoluzionaria che Trasforma il Mondo delle Criptovalute

la partnership strategica tra tether e cantor fitzgerald
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La collaborazione tra Tether e Cantor Fitzgerald rappresenta una svolta fondamentale nella storia della stablecoin più utilizzata al mondo. Sin dal 2021, questo legame ha consolidato la posizione di Tether nel panorama finanziario globale, affidando a Cantor Fitzgerald la custodia della quasi totalità delle riserve in Treasury di Tether, un patrimonio che nel 2024 ha superato i 130 miliardi di dollari. La trasformazione da un’entità criticata per la scarsa trasparenza a un protagonista con il supporto istituzionale di un colosso di Wall Street è evidente e tangibile.
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La fiducia di Cantor Fitzgerald si concretizza non solo nella gestione attenta delle riserve, ma anche attraverso un investimento diretto, pari al 5% del capitale di Tether, stimato intorno ai 600 milioni di dollari. Questo coinvolgimento finanziario testimonia un interesse ben oltre il semplice ruolo di custode, innescando una solida sinergia tra le due società.
La famiglia Lutnick, a partire da Howard fino al figlio Brandon, attuale presidente di Cantor, incarna questa continuità di impegno e integrazione tra le realtà. Brandon, che ha maturato esperienze direttamente negli uffici Tether di Lugano, porta avanti un rapporto che va oltre il mero business, rendendo ancora più stretta l’alleanza.
Il risultato di questa partnership è duplice: da un lato, Cantor Fitzgerald offre a Tether una protezione reputazionale robusta, capace di smorzare le accuse infondate sul falso valore delle riserve; dall’altro, si crea un allineamento di interessi che incentiva entrambe le parti a mantenere elevati standard di conformità e trasparenza. D’altronde, qualsiasi danno alla reputazione o sanzione regolatoria inciderebbe negativamente sull’intero investimento, un deterrente forte per abbandonare pratiche poco trasparenti.
In questo nuovo contesto, Tether si configura sempre meno come un’entità di nicchia o controversa e sempre più come un attore integrato nel sistema finanziario istituzionale tradizionale, con un partner solido e influente a tutela delle sue riserve e del suo futuro.
il ruolo di softbank e la nascita di 21 capital
L’ingresso di SoftBank nel progetto di Tether e Cantor Fitzgerald segna un ulteriore salto di qualità nella legittimazione dell’ecosistema USDT a livello globale. Nell’aprile 2025, SoftBank ha formalmente partecipato alla creazione di 21 Capital, una nuova società d’investimento focalizzata su Bitcoin e sulle tecnologie correlate, con un impegno di capitale iniziale di 900 milioni di dollari. Questa operazione accresce in modo significativo il peso istituzionale e internazionale del progetto, inserendo Tether in una rete di relazioni e competenze di prim’ordine, tipiche del conglomerato giapponese.
SoftBank, noto per il suo portafoglio di investimenti che spazia dal settore tech a quello delle infrastrutture digitali, porta con sé non solo risorse finanziarie, ma anche un sistema di governance e controllo che innalza gli standard di trasparenza e responsabilità del gruppo . La partecipazione di SoftBank suggerisce un’accurata due diligence e una dimensione di consolidamento che va ben oltre l’ambito crypto tradizionale, mostrando come le stablecoin possano attrarre capitali e partnership del mercato mainstream.
Parallelamente, la compagine azionaria di 21 Capital vede il mantenimento del controllo da parte di Tether e Bitfinex, i quali detengono la maggioranza. Questa configurazione garantisce a Tether di sostenere il proprio progetto mantenendo un controllo operativo stringente, assicurando continuità e stabilità strategica.
Il nuovo veicolo pubblico, previsto per la quotazione al Nasdaq con il ticker “XXI”, verrà guidato da Jack Mallers, un noto imprenditore di Bitcoin, scelto per la sua profonda esperienza nel settore. La transizione verso un’entità quotata implica rigidi requisiti di disclosure e compliance, un passaggio destinato a dissipare gran parte delle perplessità legate all’opacità storica di Tether.
In sintesi, 21 Capital rappresenta il punto di convergenza di diverse forze finanziarie di alto livello, consolidando l’approccio istituzionale di Tether attraverso la presenza tangibile di SoftBank e Cantor Fitzgerald. Un brand di tale calibro, internazionale e tecnologicizzato, aumenta la credibilità e amplia sensibilmente la portata strategica di Tether nel contesto globale delle criptovalute e degli asset digitali.
impatti regolatori e reputazionali per il futuro di tether
L’evoluzione della partnership tra Tether, Cantor Fitzgerald e SoftBank ha un impatto diretto e significativo sul profilo regolatorio e reputazionale di Tether, ridefinendo il modo in cui questa stablecoin viene percepita dagli stakeholder istituzionali e dai regolatori. Affidare la quasi totalità delle riserve di Treasury a un custode affidabile come Cantor Fitzgerald non solo certifica la tangibilità degli asset alla base di USDT, ma introduce un sistema di controlli di livello Wall Street che era finora assente. Questa trasparenza strutturale e la verifica periodica sono elementi chiave per mitigare le crescenti preoccupazioni regolatorie.
Il coinvolgimento diretto di Cantor, che condivide rischi e benefici attraverso una partecipazione azionaria significativa, crea un meccanismo di incentivi volto a mantenere Tether pienamente conforme alle normative finanziarie internazionali. La società, infatti, ha tutto l’interesse a esercitare una rigida due diligence, sapendo che qualsiasi problema potrebbe compromettere il valore del proprio investimento oltre che la propria posizione reputazionale.
Parallelamente, l’ingresso di SoftBank con 21 Capital porta con sé un controllo ancora più stringente e pratiche di governance aziendale adeguate agli standard dei mercati pubblici, considerato che la nuova realtà sarà quotata al Nasdaq. Questo mette Tether in una nuova dimensione istituzionale, dove la trasparenza, le relazioni con gli investitori e l’aderenza agli obblighi normativi costituiranno parte integrante della sua operatività quotidiana.
La presenza di Bitfinex come socio di maggioranza in 21 Capital assicura inoltre una forte sinergia con il principale exchange dove USDT è scambiato, riducendo il rischio di conflitti interni e consolidando un modello di governance unificato. La trasparenza parziale indotta dal veicolo pubblico rappresenta una novità rilevante per l’intero ecosistema, spingendo verso procedure più rigorose e una maggiore responsabilità nei confronti della comunità e degli enti di vigilanza.
In conclusione, queste alleanze contribuiscono a spostare la narrativa su Tether da un’entità marginale e problematica a un attore financialmente solido e regolamentato, in grado di affrontare con maggior serenità le sfide normative globali. Pur restando sotto l’occhio vigile dei regolatori, Tether ora opera con protezioni istituzionali e capitali di primaria importanza alle spalle, riducendo sensibilmente i rischi reputazionali e quelli derivanti da un potenziale intervento legislativo severo. Questo cambio di scenario rappresenta una trasformazione profonda nelle dinamiche del settore crypto, con implicazioni dirette per la stabilità e l’adozione futura delle stablecoin.
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