Taxi contro Uber: tra i due litiganti spunta IT Taxi
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Taxi contro Uber. O meglio tassisti contro Uber. La battaglia sulle strade e sui “banchi” prosegue. Uber la compagnia privata di auto trasporto ‘low cost’, gestita da una app sul cellulare, (se clicchi qui puoi ottenere 20 euro bonus per viaggiare con Uber) continua ad essere ritenuta una minaccia per le auto bianche.
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La protesta di Torino dello scorso martedì 17 febbraio dove si sono verificati disordini con 500 tassisti in sciopero che protestavano contro l’incontro in programma tra l’Autorità di regolazione Trasporti e Uber portava a queste dichiarazioni di Walter Drovetto, responsabile dell’Ugl Taxi : “Chiediamo che il ministro Lupi intervenga per reprimere quella che anche lui definisce illegalità. Se queste persone vogliono fare il nostro lavoro, paghino anche loro il 50% di tasse come noi e si sottopongano ai controlli di sorta“.
Taxi contro Uber, l’incontro con l’Authority
Risposta di Uber provocatoria. Giù le tariffe del 20% nel giorno dello sciopero. E l’incontro previsto tra il presidente dell’Authority Andrea Camanzi e Uber si è svolge, il giorno seguente, mercoledì 18 febbraio. Andrea Camanzi che per calmare gli animi dichiarava nel giorno delle proteste dei tassisti: “Abbiamo massimo rispetto per il vostro lavoro. Segnaleremo al Parlamento e al governo le nostre osservatori sulla legge del 1992, ma è giusto ascoltare tutti. Entro le prossime settimane finiremo gli incontri con associazioni e operatori del settore, come Google, Blablacar, It.taxi. Ascolteremo anche Anci e Conferenza delle Regioni. Ai primi di aprile presenteremo un atto di regolazione del settore”
Taxi contro Uber, tra i due litiganti ecco IT Taxi
E mentre Benedetta Arese Lucini, amministratore delegato di Uber Italia, vive ormai sotto scorta alla luce dei recenti insulti con tanto di minacce scritte, sale in cattedra l’app dell’Unione radiotaxi d’Italia, IT Taxi. Oltre 10mila auto in oltre 40 città italiane ma funzionalità ancora distanti da quelle di Uber. Una su tutte quella di dover pagare con PayPal mentre con Uber bsta collegare all’app una carta di credito (anche Postepay). Altra pecca, quella dell’app di IT Taxi, è che non è la stessa in tutti i paesi che offrono il servizio. Se da Parigi un utente viene a Milano l’app di Uber è identica. IT Taxi in risposta ha deciso di diventare partner di IRU Global Taxi Network (GTN), associazione attiva in 3 continenti con 160mila taxi.
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