Cyber bullismo informatico Stalking digitale su Facebook e Whatsapp e cancellare tutti gli account: una testimonianza tragica e reale di Denise
A volte pensiamo che i nativi digitali vivano una vita rosea nei loro meravigliosi account dorati.
Ma non è così.
Ho raccolto questa testimonianza direttamente dalla viva voce di Denise durante Internet days dove si è parlato molto di digitale e dei social media spesso anche in chiave troppo entusiastica e totalmente scollata rispetto alla situazione reale.
Non credo che esiste il “popolo felice di internet” come ingenuamente o strumentalmente affermato da molti durante le numerose sessioni di approfondimento dei workshop che si sono alternati durante la nota kermesse milanese.
Questo concetto che il mondo digitale sia un ambiente autoregolamentante dove grazie ad una effimera intelligenza collettiva magicamente si bilanci il bene con il male generando un equilibrio perfetto é una delle peggiori chimere dell’utopia dilagante e quanto mai controproducente per il futuro e la libertà della rete.
La cruda e tragica testimonianza di Denise raccolta nel video presente in fondo all’articolo ci riporta invece bruscamente con i piedi per terra in una squallida realtà analogica.
Facciamo tesoro di quanto vedremo nel video perché non dobbiamo mai dimenticarci che la rivoluzione sociale dei costumi imposta dall’utilizzo sempre più massivo dell’ecosistema digitale sta assumendo dimensioni sempre più inquietanti ed incontrollabili sia dai media che dalle persone stesse.
Il mio appello lanciato nei principali convegni di settore ad un uso più consapevole ed attento della risorsa comunicazione le rappresentata dai social media spesso viene sottovalutata dagli addetti ai lavori troppo impegnati a coglierne solo gli aspetti meramente economici.
Ma la realtà vissuta dalle persone è ben lontana dai dorati stereotipi che le multinazionali della comunicazione spesso ci propinano nei loro dorati scenari.
La dura vita digitale quotidiana che si snoda sui social media può subire dei bruschi stop con ripercussioni sui rapporti umani non da poco.
Principale imputato è il bullismo digitale che non risulta minimamente controllabile o punibile tempestivamente dall’apparato giudiziario analogico, obbligandoti a scomparire dal mondo digitale annullando senza appello tutti i tuoi account.
La giustizia abituale oggi é impotente nel bloccare e spesso anche nel sanzionare i reati di diffamazione digitale che spesso possono compromettere l’onore e la reputazione di una persona vittima inconsapevole ed innocente di organizzati branchi digitali.
Il grave problema é quanto mai sottovalutato dai media e dalla società civile, per questo faccio appello a tutti coloro che come me hanno a cuore il futuro della rete ed il rispetto dei valori umani ed ho voluto raccogliere la testimonianza da Denise che ringrazio dal profondo per avere avuto il coraggio ed il fegato a mettersi in gioco personalmente raccontandoci in video la sua gravissima disavventura.
Brava Denise!
GUARDA IL VIDEO DI DENISE:
http://youtu.be/BtEccbpZBxY