Startup: Google stanzia 100 milioni per le migliori idee degli imprenditori europei

Google punta sulle startup e stanzia ben 100 milioni di dollari per “investire nelle migliori idee degli imprenditori europei” citando la nota di Big G.
Lo sapevi che chiedere la pubblicazione di comunicati stampa promozionali gratuitamente è evasione fiscale. ==> LEGGI QUI perchè.
L’investimento avverrà tramite Google Ventures, il braccio di investimento di venture capital di Google Inc. che è stato aperto negli Stati Uniti 5 anni fa. Google Ventures fornisce, tra le altre cose, finanziamenti in fase di crescita per le aziende tecnologiche.
Oggi Google Ventures crede in 250 aziende e ha investito una media di 300 milioni di dollari l’anno, 1 miliardo e mezzo in totale, incluso il finanziamento più discusso a livello mediatico, ovvero i 250 milioni di dollari in Uber. Google Ventures ha uffici a Mountain View, San Francisco, New York e Cambridge.
Il gruppo è stato fondato il 31 Marzo 2009, con 100 milioni di dollari di impegno capital, salito nel 2012 a 300 milioni. Tra i partners ci sono Bill Maris, Rich Miner, Joe Kraus, David Krane, Kevin Rose, Karim Faris, Krishna Yeshwant, MG Siegler, Andy Wheeler, e Blake Byers.
“Per contribuire a sostenere la prossima generazione di imprenditori europei, oggi Google Ventures lancia un nuovo fondo di venture, con un finanziamento iniziale di 100 milioni di dollari”, si legge nel post pubblicato da Google nel suo blog. “Il nostro obiettivo è semplice: vogliamo investire nelle migliori idee dai migliori imprenditori europei, e aiutarli a portare quelle idee alla vita”.
“Crediamo che le startup in Europa abbiano un enorme potenziale. Abbiamo visto interessanti nuove imprese emergere in luoghi come Londra, Parigi, Berlino e la regione nordica: SoundCloud, Spotify, Supercell e molte altre.
Non possiamo prevedere quali tipi di invenzioni il Museo della Scienza potrà mostrare ad oltre 10 anni da adesso, ma sappiamo che le startup europee saranno fondamentali per questo futuro, e non vediamo l’ora di vedere ciò che creeranno”.
Sostieni Assodigitale.it nella sua opera di divulgazione
Grazie per avere selezionato e letto questo articolo che ti offriamo per sempre gratuitamente, senza invasivi banner pubblicitari o imbarazzanti paywall e se ritieni che questo articolo per te abbia rappresentato un arricchimento personale e culturale puoi finanziare il nostro lavoro con un piccolo sostegno di 1 chf semplicemente CLICCANDO QUI.