Start up: una curiosa indagine di Freelancer.com ci svela come e dove nascono le nuove aziende

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Secondo un’indagine di Freelancer.com, piattaforma mondiale di outsourcing e crowdsourcing dedicata all’incontro tra domanda e offerta di lavoro indipendente, sembra che, negli ultimi dodici mesi, il 34% delle start up italiane non sia nata nei BIC o negli Innovation Center, ma al di fuori degli ambienti di lavoro e in location molto meno tradizionali di un ufficio.
Secondo i dati raccolti da Freelancer.com, il 56% degli intervistati dichiara di aver ideato il proprio progetto in camera da letto, il 23% in cucina e il 9% in garage. Solo il 12% dice di aver avuto “l’illuminazione” in ufficio o nel proprio studio.
“Il numero di persone che creano una piccola attività personale” dichiara Bill Little, Manager Europe Region di Freelancer.com “sta aumentando grazie allo sviluppo di nuove applicazioni o piattaforme come Freelancer.com che riducono i costi iniziali e mettono in relazione domanda e offerta. E’ un processo, da quel che possiamo monitorare, costante ed inarrestabile, una vera rivoluzione”.
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