Stai pensando di acquistare un nuovo smartphone? Non dimenticare la Garanzia
Stai pensando di acquistare un nuovo smarthphone e stai navigando tra i siti dei principali produttori? Se la risposta è si,vedrai che sicuramente elencheranno caratteristiche tecnologiche altamente performanti, massime prestazioni, intelligenza e velocità dell’apparecchio che cercano di convincerti ad acquistare, ma poco e, a volte, nulla ti diranno sulla sua garanzia. Che sia casuale?
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A questa domanda hanno cercato di dare una risposta l’associazione dei consumatori Konsumer Italia e Garanteasy completando un’analisi su come i trenta principali produttori di smartphone presenti sul mercato italiano comunicano la garanzia, sia essa legale o convenzionale. Konsumer Italia ha analizzato come viene comunicata la Garanzia Legale e Garanteasy quella convenzionale. I produttori che sono stati analizzati sono: ACER, ALCATEL, APPLE, ARCHOS, ASUS, BRONDI, EMPORIA, HTC, HUAWEI, HONOR, LG, MEDIACOM, MEIZU, MOTOROLA, NEFFOS, NGM, NODIS, NOKIA, ONEPLUS, OPPO, SAMSUNG, SONIM, SONY, TELIT, TELME, TREVI, VERTU, WIKO, XIAOMI, ZTE
Dall’analisi è emerso un atteggiamento di “riserbo” che, a pensar male, nasconderebbe l’interesse del produttore/venditore a focalizzare l’attenzione dell’acquirente sul prodotto trascurando o omettendo del tutto le informazioni sulle garanzie. In sintesi dall’analisi emerge questo pensiero di fondo: meno il consumatore sa e più vantaggi economici ci saranno per l’azienda, e cioè maggiore sono le probabilità che quello stesso consumatore acquisti un nuovo prodotto piuttosto che chiederne la riparazione in garanzia.
Atteggiamento legittimo, anche se non proprio condivisibile, nel caso in cui si tratti di un sito di un produttore puro che non effettua alcuna forma di vendita diretta. I produttori, infatti, non sono tenuti a dare alcuna garanzia ai propri clienti finali. Del tutto diverso è, invece, il caso in cui il produttore abbia un sito ecommerce o dei negozi.
Allora deve, come previsto nel Codice del Consumo, dare la garanzia legale di 24 mesi ed informare il consumatore dei suoi contenuti in modo completo e trasparente.
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Vediamo ora insieme i dati raccolti dall’indagine Konsumer Italia – Garanteasy: quindici produttori dei trenta analizzati (ACER, APPLE, ARCHOS, ASUS, BRONDI, HTC, HONOR, NGM, NODIS, NOKIA, ONEPLUS, SAMSUNG, SONIM, SONY, VERTU) hanno anche un’attività di vendita diretta al consumatore e quindi dovrebbero comunicare la presenza della garanzia legale ma soltanto uno su tre lo fa con sufficiente completezza e trasparenza e sono: APPLE, HTC, NODIS, SAMSUNG e SONY.
Non un gran risultato se si pensa alla diffusione enorme che hanno questi prodotti sul mercato ed il fatto che APPLE prima di decidersi a comunicare ed erogare la garanzia legale ha atteso che l’Authority la sanzionasse.
Situazione ancora peggiore emerge rispetto alla garanzia convenzionale che non è citata da ben un terzo dei produttori esaminati ed è presente con informazioni più o meno dettagliate solo sui siti di soli 19 produttori. Manca del tutto, invece, sui siti di ALCATEL, ASUS, BRONDI, EMPORIA, MEIZU, NODIS, SONIM, TELIT, TELME, TREVI, ZTE.
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Gli altri produttori invece ne comunicano l’esistenza e tredici offrono una garanzia convenzionale di durata pari a quella legale che è di 24 mesi con le sole eccezioni di APPLE la cui garanzia dura 12 mesi e SONIM che ne dura 36 mesi. Quasi tutti gli operatori che comunicano i contenuti della garanzia convenzionale la danno senza limitazioni come previsto per la garanzia legale ma ARCHOS, LG, NGM e XIAOMI danno una garanzia limitata o non ne specificano meglio in cosa consistono le limitazioni.
In conclusione, dei trenta produttori analizzati, risulta che 63% fornisce informazioni insufficienti su almeno una delle due possibili garanzie creando quindi un quadro che dire di “riserbo” è poco.
A voi valutare se tutto ciò è casuale o è parte di una precisa strategia che mira se non proprio all’obsolescenza programmata, almeno all’oblio auspicato di tutto ciò che riguarda la garanzia ovvero di tutto ciò che può indurre noi consumatori a pensare che il nostro smartphone possa durare a lungo e non debba essere sostituito al primo difetto.
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