Stablecoin nel 2030 prospettive e impatto sui pagamenti globali tra il 5 e il 10 percento

prospettive di crescita delle stablecoin nei pagamenti globali
Le stablecoin si stanno affermando come elementi chiave nel panorama dei pagamenti digitali globali, con previsioni che ne stimano una quota tra il 5 e il 10% del volume totale entro il 2030, pari a circa 2,1-4,2 trilioni di dollari. Secondo una ricerca condotta da EY su 350 decision maker tra aziende e istituzioni finanziarie, queste criptovalute ancorate a valute fiat stanno già entrando in uso concreto soprattutto nei contesti B2B. Il dato significativo è che il 23% delle istituzioni finanziarie e l’8% delle aziende ha adottato stablecoin, in particolare realtà con fatturati superiori ai 10 miliardi di dollari, nei settori finanziario e tecnologico.
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Le stablecoin offrono vantaggi distinti rispetto alle criptovalute tradizionali, grazie alla loro stabilità associata alla rapidità e all’efficienza nelle transazioni internazionali, nonché alla liquidità disponibile 24 ore su 24. L’impiego principale riguarda i pagamenti cross-border: il 62% delle imprese le usa per saldare fornitori esteri, mentre il 53% le adopera per ricevere pagamenti da partner internazionali. Altre applicazioni strategiche includono la gestione della liquidità (44%) e gli incassi dai consumatori.


Tra i benefici più evidenti segnalati dagli utilizzatori figurano la riduzione dei costi di transazione (52%), la velocizzazione dei pagamenti internazionali (45%) e la disponibilità di liquidità continua (34%). Questi fattori sottolineano come le stablecoin rappresentino una soluzione concreta e vantaggiosa per le imprese che operano in un contesto globale, facilitando non solo transazioni più rapide e meno costose, ma anche una gestione più efficace della tesoreria aziendale.
ruolo delle banche e sviluppo delle infrastrutture digitali
Le banche rivestono un ruolo strategico nell’adozione delle stablecoin e nello sviluppo delle relative infrastrutture digitali. La ricerca EY evidenzia che il 63% delle aziende preferisce accedere ai servizi legati alle stablecoin tramite i propri istituti di credito, evidenziando la fiducia nei confronti delle banche come intermediari fondamentali nell’ecosistema digitale. Parallelamente, il 57% delle istituzioni finanziarie si dichiara pronta a lanciare nuove offerte, focalizzandosi su wallet digitali e piattaforme on/off-ramp che facilitano l’integrazione tra circuiti finanziari tradizionali e sistemi blockchain.
Questo processo di digitalizzazione apre una nuova frontiera per le banche, che possono così trasformare il loro modello di business, offrendo soluzioni più rapide ed efficienti per i pagamenti internazionali e la gestione della liquidità. Enrico Ugoletti, Italy Financial Services Technology Strategy & Transformation Leader di EY Italia, sottolinea come le stablecoin rappresentino una leva competitiva chiave per gli istituti di credito, capaci di ridurre i costi operativi e di generare nuove fonti di ricavo grazie all’innovazione dei servizi.
Il potenziamento delle infrastrutture digitali, tra cui wallet integrati nei sistemi ERP e servizi API dedicati, consente inoltre di abilitare pagamenti 24/7 e transazioni automatizzate. Questo ecosistema sempre più sofisticato non solo favorisce l’efficienza operativa, ma consente alle banche di consolidare il loro ruolo centrale nel processo di trasformazione digitale del settore finanziario a livello globale.
sfide normative e impatti sull’adozione futura delle stablecoin
La diffusione delle stablecoin incontra una barriera significativa rappresentata dall’incertezza normativa globale, indicata dal 73% delle aziende e istituzioni finanziarie come il principale freno all’adozione su larga scala. La mancanza di un quadro regolatorio uniforme e interoperabile ostacola investimenti consistenti e limita la possibilità di sviluppare soluzioni integrate su scala internazionale.
L’introduzione del GENIUS Act negli Stati Uniti rappresenta un passo avanti verso una maggiore chiarezza normativa, ma resta imprescindibile un coordinamento a livello globale per evitare frammentazioni e rischi sistemici. Le autorità di regolamentazione sono chiamate a definire regole precise su trasparenza, custodia, compliance antiriciclaggio e protezione degli utenti affinché le stablecoin diventino strumenti finanziari affidabili e conformi.
Giuseppe Perrone, Italy AI & Data Leader e Europe West Blockchain Leader di EY Italia, evidenzia che le infrastrutture digitali come wallet, API e servizi on/off-ramp stanno rivoluzionando il settore dei pagamenti, ma il pieno potenziale delle stablecoin sarà sfruttabile solo in un contesto regolatorio stabile. Tale contesto favorirà l’integrazione di pagamenti automatici tra agenti AI e sistemi digitali intelligenti, consentendo una gestione finanziaria più efficiente e inclusiva su scala globale.




