Stablecoin in Canada: guida aggiornata alle normative chiave da conoscere entro il 4 novembre

quadro normativo attuale e sfide della regolamentazione delle stablecoin in Canada
La regolamentazione delle stablecoin in Canada è al centro di un intenso dibattito politico, spinto dall’esigenza di modernizzare il sistema dei pagamenti digitali e di garantire la stabilità finanziaria nazionale. Il contesto attuale è segnato dall’assenza di un quadro normativo specifico e completo, che espone il paese a rischi associati alla rapida crescita di strumenti digitali ancorati a valute fiat, in particolare il dollaro statunitense. La crescente importanza delle stablecoin, con asset totali che superano i 300 miliardi di dollari a livello globale, evidenzia l’urgenza di stabilire regole chiare e condivise.
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Attualmente, il Canada procede con cautela, valutando se introdurre regolamentazioni immediate in concomitanza con l’aggiornamento del bilancio federale del 4 novembre o se adottare un approccio legislativo dedicato nei mesi successivi. Tale decisione influisce direttamente sulla certezza giuridica per gli operatori del settore e sulla capacità di attrarre investimenti responsabili. Le principali sfide normative riguardano la definizione degli standard di custodia, la trasparenza degli audit delle riserve e la responsabilità degli emittenti, elementi imprescindibili per evitare rischi sistemici.


In assenza di un quadro legislativo, permangono incertezze sull’interoperabilità tra operatori, sulle modalità di verifica delle riserve e sulle soglie di capitale richieste. Queste lacune rischiano di compromettere la competitività del Canada nel mercato globale delle stablecoin, dove altri paesi stanno rapidamente strutturando regole esecutive efficaci. L’opportunità di harmonizzare le normative con quelle di paesi chiave, come gli Stati Uniti, è un tema trasversale che orienta la discussione politica attuale.
ruolo della Bank of Canada e politiche per la stabilità finanziaria
La Bank of Canada svolge un ruolo cruciale nel definire il futuro regolamentare delle stablecoin nel paese, bilanciando la necessità di innovazione digitale con l’imperativo di salvaguardare la stabilità del sistema finanziario. In un contesto in cui le stablecoin stanno rapidamente affermandosi come strumenti di pagamento alternativi, la banca centrale ha espresso chiaramente la necessità di regole ben definite che assicurino trasparenza, solidità e affidabilità.
Ron Morrow, capo della divisione politica finanziaria della Bank of Canada, ha sottolineato come l’assenza di standard regolatori espliciti possa esporre il mercato canadese a rischi sistemici, lasciando il paese vulnerabile rispetto ad altre giurisdizioni avanzate. L’obiettivo è garantire che le stablecoin, pur favorendo la modernizzazione dei pagamenti, operino sotto meccanismi rigorosi di custodia e audit delle riserve, assicurando così la fiducia di utenti e operatori.
Per la Bank of Canada, la regolamentazione deve inoltre promuovere l’interoperabilità tra sistemi di pagamento digitali e tradizionali, adottando standard comuni che favoriscano la resilienza infrastrutturale e l’efficienza. Elementi come la responsabilità degli emittenti e la trasparenza negli audit delle riserve sono considerati fondamentali per prevenire crisi di liquidità e tutelare l’integrità del sistema monetario nazionale.
impatti del GENIUS Act e prospettive per le stablecoin transfrontaliere
L’approvazione del GENIUS Act negli Stati Uniti rappresenta un punto di riferimento significativo per la regolamentazione delle stablecoin, con impatti rilevanti anche per il Canada. Questo intervento legislativo stabilisce un quadro normativo stringente per le stablecoin pienamente collateralizzate in dollari statunitensi, con l’entrata in vigore prevista per gennaio 2027. L’implementazione di regole chiare e coordinate tra le due sponde del confine favorirebbe una maggiore integrazione dei mercati e faciliterebbe la circolazione transfrontaliera di token regolamentati, riducendo il rischio di frammentazione normativa.
Per il Canada, l’osservazione attenta del modello statunitense offre una roadmap per sviluppare un sistema regolatorio compatibile, che possa includere la supervisione degli emittenti e requisiti rigorosi di auditing, migliorando la fiducia degli investitori e degli utenti. In particolare, il caso della stablecoin QCAD di Stablecorp, pienamente collateralizzata in dollari canadesi e attualmente attiva sul mercato, evidenzia la necessità di norme domestiche coerenti per garantire la stabilità e la trasparenza del settore.
Il mantenimento della disponibilità di token come USDC in Canada, contrapposto alla sospensione di supporto per USDt da parte di Tether, conferma l’effetto diretto delle regolamentazioni e delle dinamiche di mercato. Un quadro normativo transnazionale simile al GENIUS Act potrebbe quindi accelerare l’adozione di protocolli uniformi di licensing, audit e interoperabilità, rafforzando la posizione del Canada nei mercati globali e contribuendo a una maggiore sicurezza e competitività delle stablecoin domestiche e internazionali.





