Spotify cresce a 700 milioni di utenti ma continua a perdere milioni di euro senza profitti

crescita degli utenti e del segmento premium
Spotify ha raggiunto importanti traguardi nel secondo trimestre del 2025, con una significativa espansione della propria base utenti e del segmento premium. Gli utenti attivi mensili si attestano a quota 696 milioni, segnando un incremento dell’11% rispetto all’anno precedente e superando le previsioni interne di acquisizione. Parallelamente, gli abbonati premium, driver essenziale per la redditività dell’azienda, sono cresciuti del 12%, toccando i 276 milioni, anche al di sopra delle aspettative che stimavano un aumento di 3 milioni. Questo progresso robusto sottolinea l’efficacia delle strategie di fidelizzazione e acquisizione adottate dall’azienda, consolidando la sua posizione nel mercato globale dello streaming audio.
Indice dei Contenuti:
risultati finanziari e cause delle perdite
Nonostante la crescita consistente degli utenti e degli abbonati premium, Spotify ha registrato una perdita netta di 86 milioni di euro nel secondo trimestre del 2025, un risultato in netto peggioramento rispetto all’utile di 274 milioni dello stesso periodo del 2024. Questo deficit deriva principalmente dall’aumento marcato dei costi operativi, tra cui gli oneri per il personale, consulenze professionali e investimenti in campagne di marketing strategiche. Particolarmente rilevante è il peso degli oneri sociali associati all’incremento delle imposte sui salari, legati all’andamento azionario, che hanno inciso per circa 115 milioni di euro.
I ricavi complessivi sono cresciuti del 10% raggiungendo quota 4,2 miliardi di euro, grazie soprattutto all’aumento dei ricavi derivanti dagli abbonamenti premium. Tuttavia, le entrate pubblicitarie hanno registrato un lieve calo, rappresentando una sfida per il potenziale di crescita previsto dal management. In questo contesto, il margine lordo si è mantenuto stabile al 31,5%, mentre il reddito operativo è sceso a 406 milioni, segno di un ambiente competitivo e costi in aumento che limitano la redditività nel breve termine.
strategie future e prospettive di mercato
Per il futuro, Spotify punta a consolidare e ampliare la propria posizione nel mercato attraverso una serie di strategie mirate a migliorare la redditività e a espandere l’offerta contenutistica. Tra gli obiettivi principali vi è l’incremento degli utenti attivi mensili fino a 710 milioni e degli abbonati premium a 281 milioni nel prossimo trimestre, supportato da una previsione di fatturato stabile intorno ai 4,2 miliardi di euro e da un margine lordo previsto al 31,1%.
L’azienda intende proseguire nella diversificazione dei contenuti audio, puntando su podcast video e audiolibri, segmenti che hanno già dimostrato una crescita esponenziale e un forte appeal per gli utenti. Parallelamente, per migliorare i margini e raggiungere la sostenibilità economica, Spotify valuta l’aumento dei prezzi degli abbonamenti e una gestione più rigorosa delle spese operative.
Questo approccio strategico combina investimenti mirati allo sviluppo di nuove forme di intrattenimento audio con una maggiore disciplina finanziaria, necessaria per rispondere a un mercato competitivo e in rapida evoluzione. La capacità di bilanciare crescita degli utenti e controllo dei costi sarà determinante per il ritorno a risultati positivi e per mantenere la leadership nel settore dello streaming globale.
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