I social più pericolosi per gli adolescenti, ecco la lista nera
La rissa a Bologna e l’ennesimo suicidio negli Usa da parte di un adolescente ha riaperto il caso dei social network pericolosi, quelli che turbano i sonni dei genitori degli adolescenti. Nella lista nera ci sono Kik, Snapchat e Ask.
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Perchè? Sono applicazioni usate per inviare insulti e minacce via Internet. Tanto che sugli smartphone dei ragazzi possono arrivare anche messaggi, anonimi e che poi si autodistruggono, per niente carini come “devi morire, fai schifo”.
Ask.fm è stato fondato nel 2010 e permette di fare domande, anche anonime, e ricevere risposte. Formspring ha più o meno le stesse funzioni, con la possibilità di creare anche un profilo.
Kik Messenger è una app gratuita di messaggistica per smartphone. Voxer funziona come WhatsApp, ma in più permette di trasformare il cellulare in un walkie talkie grazie a messaggi audio. Ecco: magari di per sè non spingono alla violenza per forza, ma sono utilizzati dai ragazzini soprattutto con questo scopo.
E sono sempre più diffusi. Basti pensare che sono 300 mila i nuovi utenti al giorno di Ask.fm. Circa 60 milioni in tutto il mondo e disponibile in 150 Paesi. E l’Italia è una delle nazioni in cui ha più successo
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