Soccorso autostradale digitale ed innovativo con eCall che sbarca anche in Italia vanno bene i primi test
Forse non tutti gli automobilisti sanno che dal 2015, entrerà in vigore in Italia e in tutta Europa, uno strumento estremamente funzionale e innovativo che opererà nell’ambito del soccorso autostradale.
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Se ancora non ne avete sentito parlare, ve lo sveliamo noi!
Si chiama eCall e per i guidatori in situazioni di difficoltà sarà una vera e propria manna dal cielo!
L’annuncio ufficiale è avvenuto in occasione di Smart Mobility World, l’evento dedicato alla mobilità intelligente, e il portavoce è stato niente meno che l’ACI.
L’Automobile Club d’Italia ha svelato i primi dati riguardanti i test embrionali attuati sull’eCall i quali hanno decretato un assoluto successo dello strumento.
Infatti, ben il 90% delle richieste di soccorso hanno ottenuto un esito positivo registrando quale tempo medio di comunicazione tra la vettura in difficoltà e la centrale operativa poco più di una quindicina di secondi.
Ciò vuol dire che in caso di necessità, la richiesta di soccorso troverà risposta in tempi veramente brevissimi.
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Parliamo ora del test con maggior dettaglio.
Il campione interessato è stato scelto presso i soci ACI di Varese ai quali è stata fornito gratuitamente il dispositivo di soccorso eCall.
Ai tester è stato chiesto di simulare alcune richieste di soccorso con l’attivazione manuale o automatica delle richieste di assistenza legata al nuovo aggeggino.
Il risultato finale è stato ottimo e per una volta l’Italia non registra l’ennesimo flop nell’ambito di soccorso e organizzazione. Tutt’altro.
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Ma come funziona esattamente l’ eCall? Cercheremo di spiegarvelo senza usare troppi paroloni.
In pratica l’ eCall è stato ideato per inviare in maniera del tutto automatica una richiesta di assistenza in caso di emergenza.
Oltre alla richiesta di soccorso verrà inviato in automatico anche un segnale nel quale la centrale operativa potrà anche verificare la localizzazione dell’automobile e quindi mandare sul posto, nel minor tempo possibile, del personale specializzato sia per quanto riguarda gli interventi di primo soccorso sanitario, sia per quanto riguarda l’intervento meccanico da parte dei tecnici.
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Fantastico vero? Si ma non è finita qui. Effettivamente essere soccorsi a tempo record è una bella fortuna, anzi ti può salvare la vita. Ma la scia di effetti positivi ha una lunga coda. Pensiamo infatti al numero di incidenti secondari evitabili grazie ad un pronto intervento.
Oppure alla riduzione del traffico causato dall’incidente stesso.
Insomma, ci si chiede come mai abbiano aspettato sino ad ora per inserire questo bel dispositivo nell’era in cui è possibile farsi il caffè semplicemente prendendo in mano lo smart phone!
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Ma quel che conta è che ormai questa rivoluzione è alle porte. Poco più di un anno e viaggiare in Italia e in Europa sarà un pochino più sicuro.
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