Smartwatch e wearable, il mercato cresce ancora
Il mercato dei wearable – ovvero dei dispositivi tecnologici indossabili -, capitanato da Apple Watch, è in fase di decollo.
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Secondo gli analisti di Idc, quest’anno il mercato mondiale registrerà 76,1 milioni di unità vendute (+163% sul 2014), cifra che salirà fino a 173,4 milioni nel 2019. Le consegne di Apple Watch sono stimate a 13,9 milioni di pezzi nel 2015; 4,1 milioni gli orologi con sistema operativo Android di Google, 2,1 milioni i Pebble e 1,6 milioni i Tizen di Samsung.
Il settore è composto da due diverse tipologie di prodotto: gli smartwatch e i più semplici braccialetti per il fitness. Gli smartwatch ora rappresentano un terzo del mercato, ma supereranno i braccialetti per volumi di vendita nel 2018.
Il sorpasso avverrà grazie a miglioramenti nell’interfaccia utente e nelle funzionalità, ma soprattutto a un cambiamento nel concetto stesso di smartwatch.
Gli orologi, prevede l’analista Jitesh Ubrani, “passeranno velocemente dall’essere un accessorio dello smartphone dedicato soprattutto alle notifiche, al diventare un computer indossabile più avanzato, in grado di fare più cose in autonomia“.
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Guardando al 2019, i ricercatori stimano il proseguimento della supremazia di Apple. Le vendite di Apple Watch dovrebbero infatti attestarsi a quota 40,3 milioni di unità.
Tuttavia i dispositivi Android dovrebbero crescere più rapidamente, arrivando a 32,6 milioni di pezzi.
Poco credito viene dato ai dispositivi equipaggiati con Tizen, che da 1,6 milioni di unità del 2015 dovrebbero arrivare ad appena 1,8 milioni. Poco meglio faranno gli orologi Pebble, da 2,1 a 2,6 milioni.
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