Lo smartphone di Fujitsu che identifica l’utente con lo sguardo
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Sbloccare con lo sguardo uno smartphone si può. Fujitsu è pronta a mettere in commercio un dispositivo mobile che, grazie a uno scanner ad infrarossi, potrà leggere l’iride ed identificare l’utente per sbloccare il telefono. Una tecnologia che è destinata a rivoluzionare il modo in cui si interagisce quotidianamente con tutti i device tecnologici.
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I sistemi di riconoscimento biometrico stanno difatti cambiando la fruibilità e i possibili utilizzi del nostro smartphone. La biometrica, quindi l’utilizzo del nostro corpo per l’identificazione dell’utente, è una delle tematiche più discusse in relazione alla crescita esponenziale di sistemi di pagamento attraverso gli smartphone.
Poter autorizzare un pagamento tramite l’impronta digitale non obbliga di conseguenza l’utente a ricordarsi di una password specifica, rendendo tutto il procedimento più immediato. Tuttavia, se da un lato la biometrica ha fatto importanti passi in avanti, dall’altro vi è la sfida più difficile, quella che riguarda la sicurezza. Ingenti studi sottolineano come sia possibile, ancora oggi, sfruttare numerose vulnerabilità dei poteri biometrici. Ad esempio, è possibile ingannare lo scanner di impronte del nuovo iPhone tramite un robot realizzato ad-hoc.
Seppur i sistemi di riconoscimento attuali siano ancora in una fase iniziale, l’azienda giapponese Fujitsu ha mostrato un innovativo sistema di autenticazione tramite l’iride che consente di sbloccare lo schermo tramite una semplice scansione degli occhi. Con questo procedimento tecnologico, il login diventa più semplice e rapido. Inoltre si pensa ad applicare questa metodo anche per le stesse applicazioni che richiedono la registrazione di un proprio account, come Facebook, Twitter ed email.
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