Schettinen: l’apertura de il Giornale scatena l’ironia di Twitter
Il Giornale, il ben noto quotidiano italiano fondato da Indro Montanelli, ha aperto quest’oggi la prima pagina della sua edizione cartacea con il titolo “Schettinen”, paragonando la tragedia della Costa Concordia di qualche anno fa al recente disastro aereo della Germanwings. Andreas Lubitz, dunque, come Francesco Schettino. Un uomo depresso e suicida paragonato ad un uomo che, pur se superficiale (per utilizzare un eufemismo), non aveva mai avuto intenzione di causare la morte di nessuno.
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“Schettinen” secondo il direttore Sallusti
Provocazione? Ironia? Tanti gli intenti del direttore Alessandro Sallusti, in primis forse dimostrare al mondo crucco che spesso e volentieri deride gli italiani che non siamo poi tanto diversi. Così, infatti, Sallusti giustifica la sua apertura:
Il 13 gennaio 2012 la nave da crociera Costa Concordia affondò (32 morti) per la scelleratezza del suo capitano Francesco Schettino. Der Spiegel, autorevole settimanale tedesco, nell’occasione aggredì e insultò tutti gli italiani «razza inferiore». Riporto uno stralcio di quell’articolo: «Mano sul cuore, ma vi sorprendete che il capitano fosse un italiano? Vi potete immaginare che manovre del genere e poi l’abbandono della nave vengano decise da un capitano tedesco o britannico? Conosciamo tipi del genere dalle vacanze al mare, maschi bravi, capaci di parlare con le dita e con le mani, in principio gente incapace di fare del male, ma bisognerebbe tenerli lontani da macchinari pesanti e sensibili, come si vede».
In effetti tra i comandanti Schettino e Lubitz c’è una bella differenza: il primo è un pirla (detto con rispetto, per evitare querele) pericoloso, il secondo è un freddo e lucido assassino. Cosa dovremmo dire oggi: «Vi sorprende che fosse un tedesco?». A differenza dello Spiegel, noi non lo pensiamo. Perché come quella sera della Concordia c’era un italiano che gridava a Schettino in fuga «Torni a bordo, cazzo», così fuori dalla porta della cabina chiusa dell’Airbus che andava a schiantarsi c’era un tedesco che urlava a Lubitz «Apri la porta, cazzo». Che i tedeschi imparino la lezione. Ogni popolo deve fare i conti con le proprie vergogne e i propri eroi.
“Schettinen” diventa un hashtag su Twitter
Come prevedibile l’ironia del popolo di Twitter ha regnato sovrana anche sulla questione “Schettinen”: la maggior parte degli utenti ironizza sulla coppia Santanchè-Sallusti che, nel giro di 24 ore, sono riusciti a tirar fuori due chicche niente male (qui trovate la doppia gaffe di Daniela Santanchè). In molti si chiedono, infatti, se i due si fossero messi d’accordo: la deputata ha chiesto quale fosse la nazionalità del pilota, il direttore ricevuta l’informazione vi ha costruito su un’apertura ad hoc. Quando c’è sintonia…
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