La scarpa Adidas adizero f50 con miCoach Speed_cell che permette di monitorare le proprie prestazioni: prova ufficiale sul campo
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Se il calcio è destinato a diventare sempre più “smart” lo sapremo solo tra qualche mese quando, al termine della MLS, potremo iniziare a misurare il gradimento del pubblico sul rilevamento dei dati dei calciatori grazie alle tecnologie fornite da Adidas al massimo campionato calcistico americano.
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Per adesso ci siamo limitati a provare questo prodotto per “uso personale” e, nel farlo, abbiamo messo sotto torchio due indagati: le scarpe Adidas adizero f50, usate dal 15% dei calciatori di serie A italiana, ed il miCoach Speed_cell.
Qui di seguito il video della prova sul campo dei prodotti:
Come viene detto nel video, la prova è stata effettuata su di un terreno di rubgy, fangoso e con l’erba alta. Il tutto ha inevitabilmente condizionato le prestazioni delle scarpe. Qualcuno ha notato il mio modo “inusuale” di testare i prodotti a volte in maniera estrema rimanendo perplesso o divertito.
La mia opinione è che la vera bontà di un prodotto si può appurare solo in condizioni difficili: siamo tutti bravi a vincere con Messi e De Sciglio (per citare due atleti che calzano la Adidas f50) in squadra ma la vera bravura sta nel vincere con dei giocatori meno capaci!
La prima cosa che vi lascerà senza fiato è il grip che la scarpa possiede: nonostante il terreno “pesante” e l’erba alta sembrava quasi d’indossare una soft ground. Nessun problema di aderenza al terreno sia negli scatti che nella corsa o nei saltelli laterali. Il sistema Traxion 2.0 è davvero straordinario.
Ottimo il controllo della palla ed anche la calzata. La scarpa permette al calciatore di potersi muovere in totale libertà e le scarpe risultano comode, anche se i più esperti sanno bene che le scarpe di calcio per diventare “comode” devono essere usate spesso in modo tale da prendere la forma del proprio piede.
Per quanto riguarda il dispositivo miCoach Speed_cell si tratta di qualcosa di utilissimo. Dati che prima si potevano solo “intuire” o al più calcolare con delle approssimazioni adesso si possono trovare comodamente sul proprio computer lasciando all’atleta solo il piacere del divertimento o, in alternativa, la concentrazione necessaria a trovare la performance migliore.
Una volta ultimato l’allenamento è possibile prendere visione di numerosi dati tra cui la velocità massima, quella media, l’andamento dell’allenamento e molto altro ancora, il tutto attraverso un’accattivante veste grafica proposta all’interno del sito internet di Adidas che incentiva gli iscritti a scambiare informazioni ed a condividere (ma anche organizzare) esperienze in comune.
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Si tratta secondo me di una svolta molto importante nel mondo dello sport. Pensiamo, ad esempio, ai molteplici utilizzi che si possono fare dei dati rilevati: si può vedere dove migliorare, si può far prendere visione al proprio medico (anche se nel pacchetto d’istruzioni Adidas specifica che lo scopo non è questo ma un’occhiata per verificare un eventuale anomalia non guasterebbe), si può confrontare il proprio livello con quello di amici, parenti e calciatori famosi e molto altro.
Molti si sono lamentati del prezzo (approfitto per ringraziare tutti coloro i quali mi scrivono sulla mia pagina personale ma invito a scrivere su questo sito o su youtube come hanno già fatto alcuni in modo che questioni come questa del prezzo si possano discutere insieme).
Il prodotto è effettivamente costoso e probabilmente non alla portata di tutti, si tratta però del miglior prodotto Adidas della sua categoria: se uno va a comprare una Ferrari mette in conto di spendere. Da questo punto di vista Adidas ha adottato una politica a mio avviso molto intelligente creando una linea dello stesso prodotto di qualità minore ad un prezzo ridotto, un po’ come se vi fossero delle utilitarie Ferrari con qualità minore ma con il know how e le tecnologie della casa madre.
Il prodotto è perfetto e privo di difetti? Ovviamente no. Ho notato delle cuciture grossolane all’interno della scarpa che avrei potuto accettare per un prodotto meno caro ma, essendo appunto il prodotto migliore, mi hanno fatto storcere un po’ il naso. Nel miCoach Speed_cell ho incontrato qualche difficoltà nell’installare il prodotto ed il manuale step-by-step per l’installazione sono riuscito a reperirlo solo in lingua inglese, se esiste in italiano è “ben nascosto”.
La scarpa la consiglio agli attaccanti, alle ali ma anche agli arbitri che non hanno l’esigenza di calciare la palla e possono prendere visione delle loro performance (molto spesso vengono giudicati anche in base alla loro prestazione atletica)
E ricordate che se la tecnologia non è utile non serve a niente! #usefulonly
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