Samsung Smart Future: il piano digitale per la scuola italiana
Smart Future, un programma internazionale portato avanti dalla coreana Samsung, approda finalmente anche in Italia. Finalmente perchè il nostro Paese, secondo i dati OCSE, è uno degli stati europei più indietro nel processo di modernizzazione e di inserimento nelle classi di nuove modalità di apprendimento: nelle ultime statistiche, riferite ad uno studio su ragazzi di terza media, siamo sotto la media di ben 18 punti percentuali!
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Proprio nel sistema scolastico italiano si inserisce l’iniziativa Samsung, a cui gli esperti del settore guardano con interesse e fiducia, poichè potrebbe veramente dare quella ‘spintarella’ di cui ha bisogno il mondo della scuola italiana. Il programma del progetto, che è già stato annunciato presso il museo della Scienza e della Tecnica a Milano, si prefigge come scopo quello di costruire nuove classi, interamente digitalizzate ed interattive, con corsi di aggiornamento per i docenti, in circa 300 tra le scuole italiane entro il 2015
Il progetto, spiegano Carlo Barlocco e Luca Danovaro, rispettivamente Vicepresidente e Direttore di Marketing di Samsung Italia, non è un meccanismo per poter vendere più prodotti dell’azienda, ma ha lo scopo di creare una sinergia tra la scuola e l’esperienza nell’innovazione che contraddistingue Samsung, per dare la possibilità agli studenti di sperimentare nuove tipologie di apprendimento evolute e in linea con gli altri Paesi europei.
Questa collaborazione è divisa in tre fasi di avanzamento: nella prima si prevede la nascita di un team di docenti e professionisti educativi che possa analizzare al meglio le necessità del sistema scolastico italiano, nella seconda una serie di tappe nelle città italiane più importanti pubblicizzerà il progetto e nella terza verrà istituito un Osservatorio Nazionale sui Media Digitali, in collaborazione con l’Università ‘La Cattolica’ di Milano
Il vero nodo del progetto è la formazione degli insegnanti, specialmente per quello che riguarda l’ambito tecnologico / informatico dell’insegnamento. Il vero scopo del progetto non è fornire unicamente tablet o LIM, ma formare un corpo docente in grado di utilizzare tutti i più recenti mezzi di comunicazione esistenti, dice Antonio Bosio, un altro del Consiglio di Amministrazione Samsung. Per questo ci aspettiamo anche un’ampia adesione dalla parte di editori e autori di testi scolastici, perchè sappiano cogliere questa nuova opportunità in Italia e forniscano servizi e contenuti sempre più multimediali e interattivi a docenti e studenti italiani.
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