Saldo e stralcio nel 2026: guida completa alla rottamazione cartelle fiscali aggiornata

Saldo e stralcio: l’esperienza delle precedenti norme
Il saldo e stralcio rappresenta uno strumento di agevolazione fiscale che, negli anni, ha conosciuto diverse implementazioni, mirate principalmente a sostenere i contribuenti con difficoltà economiche. Già con la Legge di Bilancio 2019, questa misura ha ricevuto un importante impulso poiché ha permesso di ridurre significativamente il peso dei debiti tributari, limitando l’intervento alle persone con un indicatore ISEE inferiore a 20.000 euro. La formula adottata non prevedeva uno stralcio totale, ma la possibilità di azzerare sanzioni e interessi di mora, lasciando il pagamento del solo capitale ridotto a percentuali differenziate in base alla soglia ISEE.
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Per esempio, i soggetti con ISEE fino a 8.500 euro potevano pagare il 16% del capitale; per fasce superiori, comprese tra 8.500 e 20.000 euro, la quota aumentava fino al 35%. La rateizzazione prevista garantiva una dilazione fino a cinque rate spalmate su due anni, un aspetto fondamentale per garantire l’accessibilità della misura. Questa esperienza ha dimostrato come un intervento mirato possa favorire tanto il recupero delle risorse fiscali quanto la protezione dei contribuenti più vulnerabili, attraverso un meccanismo che bilancia equità e sostenibilità economica.
Saldo e stralcio con cancellazione totale: la legge di bilancio 2023
La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto una significativa evoluzione nel panorama delle misure di saldo e stralcio, con l’obiettivo di alleggerire il carico fiscale per determinate categorie di contribuenti. Tale normativa ha previsto l’annullamento integrale dei debiti di importo contenuto, pari o inferiore a 1.000 euro, affidati all’Agenzia delle Entrate Riscossione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2023.
È fondamentale sottolineare come, in alcuni casi specifici, l’annullamento si sia configurato in forma parziale: per i crediti derivanti da amministrazioni statali, agenzie fiscali ed enti previdenziali pubblici, sono stati cancellati esclusivamente gli interessi di mora, le sanzioni e gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo, mentre restava dovuto il capitale, incluse le spese collegate alle procedure esecutive e i diritti di notifica.
Nel campo delle multe e delle sanzioni amministrative, la decisione sull’eventuale annullamento è stata demandata ai singoli enti creditori diversi dalle amministrazioni statali e dagli enti pubblici, che hanno avuto la facoltà di non applicare lo stralcio. Questa impostazione ha comportato incertezza e variabilità nell’effettiva estensione dei benefici, evidenziando la complessità di bilanciare l’esigenza di riduzione del contenzioso fiscale con la salvaguardia delle entrate.
Saldo e stralcio 2026: prospettive e possibili scenari
Le aspettative riguardo al saldo e stralcio 2026 suggeriscono un’implementazione più realistica e calibrata rispetto a precedenti esperienze, con una probabile esclusione di interventi volti all’azzeramento totale dei debiti. Un saldo e stralcio integrale sarebbe sovrapposto ai meccanismi di discarico automatico delle cartelle inesigibili, già previsti dalla normativa vigente, limitando l’efficacia e la coerenza delle azioni di recupero crediti.
È quindi plausibile che la prossima Legge di Bilancio scelga di adottare una misura simile a quella del 2019, che preveda un saldo parziale del debito con stralcio delle sanzioni e degli interessi, modulando le percentuali di pagamento in base a criteri di reddito e situazione economica. Questa soluzione potrebbe agevolare contribuenti in grave difficoltà, garantendo al contempo una significativa riduzione del magazzino crediti dell’Agenzia delle Entrate e tutelando l’equilibrio finanziario dello Stato.
Per i soggetti in attesa di un intervento di cancellazione totale, la Legge di Bilancio 2026 potrebbe non riservare sorprese positive, sottolineando la necessità di un approccio pragmatico e sostenibile nell’affrontare le problematiche legate alla riscossione. Tuttavia, il saldo e stralcio rappresenterà con ogni probabilità uno strumento cruciale per favorire una compliance fiscale più diffusa, specialmente in relazione ai carichi di più difficile esazione.
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