Concorso mondiale Wiki Loves Monuments 2024: Musei, Archivi e Biblioteche al Centro
La tredicesima edizione di Wiki Loves Monuments, il più grande concorso fotografico del mondo, prende il via in Italia con una nuova enfasi sui luoghi della cultura come musei, archivi e biblioteche. Organizzato da Wikimedia Italia in collaborazione con la Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (FIAF) e con il patrocinio di enti prestigiosi come l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), ICOM Italia e l’Associazione Italiana Biblioteche (AIB), il concorso punta a documentare e valorizzare il vasto patrimonio culturale italiano.
L’edizione 2023 ha visto numeri da record con oltre 52.000 fotografie caricate da 946 partecipanti, rendendo l’edizione italiana la più significativa a livello globale. Quest’anno, l’obiettivo si amplia ulteriormente, includendo anche i luoghi culturali che arricchiranno le risorse di Wikimedia Commons, promuovendo così la diffusione della cultura italiana a livello internazionale.
Come partecipare
Il concorso si svolge interamente online, in contemporanea in tutto il mondo, dal 1 al 30 settembre. La partecipazione al concorso è gratuita e aperta a tutti: coloro che vorranno partecipare potranno farlo gratuitamente, caricando le proprie foto tramite la web-app (http://app.wikilovesmonuments.it/).
La giuria nazionale selezionerà 10 immagini vincitrici, che rappresenteranno l’Italia nella classifica internazionale del concorso. Tutte le informazioni sul concorso internazionale e i premi in palio sono disponibili su www.wikilovesmonuments.org, mentre quelle per il concorso italiano sono disponibili sul sito di Wikimedia Italia.
1. La Storia di Wiki Loves Monuments
Wiki Loves Monuments è un’iniziativa nata per documentare il patrimonio monumentale attraverso immagini libere e accessibili a tutti. Fin dalla sua prima edizione, il concorso ha raccolto oltre 3 milioni di immagini a livello globale, contribuendo alla promozione e tutela del patrimonio culturale mondiale.
Dal 2012, in Italia, il concorso ha visto la partecipazione di oltre 10.000 fotografi, professionisti e amatoriali, che hanno caricato più di 240.000 fotografie su Wikimedia Commons. Questa partecipazione attiva ha trasformato il concorso in un vero e proprio strumento collaborativo di documentazione digitale, rendendo accessibile una vasta collezione di immagini di monumenti e siti storici.
2. Focus dell’Edizione 2024: Musei, Archivi e Biblioteche
L’edizione 2024 si distingue per la sua attenzione ai luoghi della cultura, come musei, archivi e biblioteche, che saranno i veri protagonisti del concorso.
Questi spazi non solo rappresentano la memoria storica e culturale del paese, ma sono anche simboli di educazione e accesso alla conoscenza. Includerli nel concorso non solo permette di valorizzarli, ma anche di ampliare l’enciclopedia visuale di Wikipedia, offrendo a milioni di utenti una visione più completa della ricchezza culturale italiana.
La scelta di concentrarsi su questi luoghi è un chiaro segnale dell’impegno di Wikimedia Italia nella promozione della cultura accessibile a tutti.
3. L’Impatto del Concorso sul Patrimonio Culturale
Il concorso Wiki Loves Monuments non si limita a raccogliere fotografie; esso agisce anche come catalizzatore per la valorizzazione del patrimonio culturale. Grazie al concorso, molte opere d’arte e monumenti, spesso sconosciuti al grande pubblico, vengono portati alla luce.
Questo non solo favorisce la conoscenza e la diffusione della cultura, ma supporta anche il turismo, in particolare quello verso destinazioni meno note. Il caricamento delle immagini su Wikimedia Commons permette a studiosi, studenti e appassionati di avere accesso a risorse che altrimenti potrebbero essere inaccessibili, contribuendo così alla diffusione della conoscenza e alla tutela del patrimonio culturale.
4. Collaborazioni e Sostegni Istituzionali
Uno degli aspetti che rende unico il concorso Wiki Loves Monuments è la vasta rete di collaborazioni che lo sostiene. In Italia, il concorso beneficia del patrocinio di importanti enti come l’ANCI, ICOM Italia e AIB.
Questi partenariati non solo ampliano la portata del concorso, ma garantiscono anche una rappresentazione accurata e rispettosa del patrimonio culturale. L’impegno delle istituzioni locali e nazionali dimostra l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato nella promozione della cultura e della conoscenza libera.
5. Innovazioni Tecnologiche: La Web-App del Concorso
Per facilitare la partecipazione e migliorare l’esperienza degli utenti, Wikimedia Italia ha sviluppato una web-app dedicata, basata su mappe libere di OpenStreetMap e integrata con dati di Wikidata e Wikimedia Commons.
Questa piattaforma, sviluppata con software libero e open source, permette ai partecipanti di cercare monumenti e caricare le proprie foto in modo intuitivo e veloce. L’innovazione principale di quest’anno è che l’app sarà disponibile anche per altri concorsi nazionali, espandendo l’accessibilità e l’usabilità della piattaforma a livello globale.
6. Come Partecipare a Wiki Loves Monuments 2024
Partecipare al concorso è semplice e aperto a tutti, senza costi di iscrizione. Dal 1 al 30 settembre, i partecipanti possono caricare le proprie foto attraverso la web-app dedicata.
Una giuria nazionale selezionerà le 10 immagini migliori, che rappresenteranno l’Italia nella classifica internazionale. I vincitori avranno l’opportunità di vedere le loro opere esposte e premiate a livello mondiale, contribuendo a diffondere ulteriormente la bellezza del patrimonio italiano.
7. Il Ruolo di Wikimedia Italia e il Futuro del Concorso
Wikimedia Italia gioca un ruolo fondamentale non solo nell’organizzazione del concorso, ma anche nella promozione di una cultura aperta e accessibile. Grazie all’impegno dei suoi volontari e al supporto di partner istituzionali, l’associazione continua a crescere e a innovare, rendendo Wiki Loves Monuments un evento sempre più inclusivo e globale.
Il futuro del concorso vede un’espansione continua, con l’inclusione di nuovi monumenti e la possibilità di documentare sempre più dettagli del patrimonio culturale, rendendo la conoscenza veramente libera e accessibile.