Rimossa “Who deleted me”, l’app per scoprire chi ci ha cancellato dagli amici

Negli ultimi giorni si era parlato molto di un’applicazione che permetteva di conoscere, quasi in tempo reale, gli amici che ci avevano cancellato da Facebook.
Lo sapevi che chiedere la pubblicazione di comunicati stampa promozionali gratuitamente è evasione fiscale. ==> LEGGI QUI perchè.
Da ieri, sabato 11 luglio, non è più disponibile. L’ideatore dell’app, Anthony Kuske, in un breve comunicato ha spiegato l’accaduto: “Sfortunatamente, a causa di una richiesta di Facebook, “Who Deleted Me” non è più disponibile su nessuna piattaforma. L’app (o l’estensione per Chrome) non funzioneranno più. “Who Deleted Me” è stata creata per arricchire l’esperienza degli utenti di Facebook, che però non sembra condividere questa opinione”.
Il giochino, in sostanza, non è piaciuto agli uomini di Zuckerberg, che preferiscono mantenere, almeno su questo aspetto, il diritto alla riservatezza dei propri iscritti. E’ probabile che Facebook abbia minacciato azioni legali, oppure promesso nuovi possibili collaborazioni. Tutte le informazioni personali degli utenti che hanno scaricato “Who Deleted Me”e saranno cancellate in brevissimo tempo, entro 24 ore.
Come funzionava “Who deleted me”? Una volta scaricata l’app si sincronizzava con Facebook e, da quel momento in avanti, mandava notifiche ogni volta che un amico rimuoveva un utente dalla propria lista di amici. L’applicazione esisteva dal 2009 ma nell’aprile 2015 Facebook aveva deciso di rimuoverla perché violava alcune regole sulla privacy. E’ nata nuovamente, come app esterna, fino a quando il colosso dei social network ha deciso lo stop.
Con questa decisione, Facebook punta a difendere la nostra privacy.
Sostieni Assodigitale.it nella sua opera di divulgazione
Grazie per avere selezionato e letto questo articolo che ti offriamo per sempre gratuitamente, senza invasivi banner pubblicitari o imbarazzanti paywall e se ritieni che questo articolo per te abbia rappresentato un arricchimento personale e culturale puoi finanziare il nostro lavoro con un piccolo sostegno di 1 chf semplicemente CLICCANDO QUI.