Rendimenti a breve termine o compromesso con tutti gli stakeholders?
— di Letizia Dehò — In un interessante articolo pubblicato su www. sloanreview.mit.edu Paul Strebel, Didier Cossin e Mahwesh Khan di IMD Business School ci ricordano che molti leader aziendali si sono impegnati per decenni a massimizzare i rendimenti degli azionisti a breve termine.
La Dichiarazione di agosto 2019 della Business Roundtable ribadisce che le società dovrebbero servire gli interessi di tutte le parti interessate – non solo gli investitori, ma anche clienti, dipendenti, partner, fornitori e la società in generale. Questa modifica rappresenta una sfida chiave, e un cambiamento importante, per tutti, non solo per i quasi 200 amministratori delegati delle principali aziende che hanno firmato la dichiarazione della tavola rotonda.
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Il compromesso
In che modo i leader dovrebbero gestire il compromesso tra interessi delle parti teoricamente in conflitto? Ad esempio, tra gli interessi degli azionisti a breve termine e la necessità di sostenere una solida risposta della società alle pandemie o ad altre crisi che possono minacciare il modello di business di un’azienda. Coloro che hanno perseguito strategie di crescita a lungo termine a beneficio di un’ampia gamma di destinatari hanno imparato a concentrarsi rigorosamente sul valore a lungo termine delle loro aziende. In particolare, è importante valutare quali parti interessate creano e quali riducono il valore per gli azionisti a lungo termine. Ciò consente alle aziende di evitare trappole che distruggono il valore e di sviluppare compatte vantaggiose per le parti interessate che creano valore.
Per aiutare i dirigenti a svolgere questo lavoro, gli autori presentano un quadro in cui gli azionisti a lungo termine sono separati dagli altri stakeholder. Si basa sull’esperienza di collaborazione con consigli di amministrazione su questioni che incidono sul valore dell’azienda. Il framework è stato testato a livello esplorativo per specifici board aziendali e in un programma per board ad alte prestazioni. In entrambi i contesti, ha aiutato i players a riconoscere cinque trappole molto comuni e sviluppare strategie per integrare gli interessi degli azionisti con quelli degli altri stakeholder. Si basa sulla ricerca del bilanciamento degli interessi e su come i vertici e i consigli di amministrazione dovrebbero evitare di minare la cultura aziendale estraendo valore da alcune parti interessate per ottenere guadagni a breve termine.
Nel loro articolo esaminiamo le cinque trappole e descrivono come i leader possono evitarle, citando esempi di aziende: in particolare, l’esperienza di Royal DSM, un pioniere della sostenibilità biotecnologico olandese con una capitalizzazione di mercato di circa $ 22,2 miliardi, che mostra i risultati positivi dell’approccio proposto.
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