Referendum sul lavoro. Il sindacato autonomo SNALV CONFSAL si schiera a favore dei sì

REFERENDUM SUL LAVORO — I 4 SI DI SNALV CONFSAL
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Il sindacato autonomo SNALV CONFSAL si schiera a favore dei sì ai quesiti referendari sul lavoro, cui la cittadinanza è chiamata a votare nelle date dei prossimi 8 e 9 giugno. Quattro sì pieni, in nome di un nuovo “umanesimo del lavoro, che metta al centro l’uomo e il suo rispetto”.

“Snalv Confsal si schiera dalla parte di tutti i lavoratori e soprattutto dei più deboli e meno tutelati – afferma il segretario generale Maria Mamone – per questo sostiene l’affermazione di principi, a nostro parere, indiscutibili ed essenziali per la dignità economica e professionale di donne e uomini del nostro Paese”. “E’ fondamentale ripristinare l’articolo 18 del vecchio Statuto dei lavoratori, con l’obbligo di rintegrazione nel posto di lavoro, in caso di licenziamento senza giusta causa, un diritto sancito, in tempi recenti, da varie sentenze della Corte Costituzionale che hanno reinterpretato le norme del Job Act”. “Un altro aspetto su cui occorre concentrarsi, perché rappresenta una piaga in Italia, è quello della sicurezza, non passa giorno senza una morte sul lavoro e questo non è più tollerabile. Servono più risorse umane che eseguano i controlli”.
Nel dettaglio, sono queste le posizioni di SNALV CONFSAL sui quesiti referendari:
1. Licenziamenti illegittimi: si propone: abrogare le norme che impediscono il reintegro nel posto di lavoro per i licenziamenti senza giusta causa nelle aziende con più di 15 dipendenti.
Votare Sì significa ripristinare il diritto al reintegro in caso di licenziamento ingiusto e, di conseguenza, tutelare i contratti più fragili.
2. Tutele nei piccoli luoghi di lavoro: si propone di eliminare la soglia dei 15 dipendenti per l’applicazione delle tutele contro i licenziamenti.
Votare Sì significa estendere le tutele anche ai lavoratori delle piccole imprese e portare più giustizia nelle aziende di minori dimensioni.
3. Contratti a termine: si propone di abrogare la norma che consente contratti a termine senza una causale specifica.
Votare Sì significa limitare l’uso dei contratti a termine- serviranno motivi seri per redigerli- e contrastare la precarietà.
4. Sicurezza negli appalti: si propone di abrogare le norme che hanno eliminato la responsabilità solidale del committente negli appalti.
Votare Sì significa ripristinare la responsabilità del committente in caso di incidenti, o irregolarità sul lavoro e garantire più protezione in caso di infortuni.
A cura dell’UFFICIO STAMPA SNALV CONFSAL
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