Rateizzazione cartelle: nuovi modelli ADER per la richiesta di dilazione approvati
Novità sulla rateazione delle cartelle esattoriali
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha recentemente introdotto significative modifiche alla rateazione delle cartelle esattoriali, in seguito all’entrata in vigore del decreto attuativo del 27 dicembre 2024, che si allinea alle direttive del D.Lgs n°110/2024. A partire dal 1° gennaio 2025, nuovi scenari si delineano per i contribuenti, i quali potranno affrontare le somme dovute con maggiore flessibilità e possibilità di dilazione. Queste novità consentiranno l’accesso a rateizzazioni più lunghe, con politiche mirate a sostenere i contribuenti in difficoltà.
In particolare, la possibilità di richiedere rateizzazioni fino a 120 mesi si traduce in un ampliamento delle opportunità per coloro che si trovano in situazioni di obiettiva difficoltà economica. Per debiti di importo inferiore o pari a 120.000 euro, i contribuenti possono ora richiedere un massimo di 84 rate mensili, mentre per richieste formulate negli anni successivi si potranno raggiungere fino a 108 rate mensili a partire dal 2029.
In aggiunta, le condizioni per dimostrare una temporanea situazione di difficoltà economica sono state chiarite e diversificate a seconda del tipo di richiedente. Le nuove disposizioni si propongono di snellire e semplificare il processo di richiesta, rendendo più accessibile la rateazione per un ampio numero di soggetti e promuovendo un approccio più umano nella gestione delle eventuali insolvenze.
Modalità di richiesta e documentazione necessaria
Per poter beneficiare delle nuove opportunità di rateazione delle cartelle esattoriali, è fondamentale seguire alcune modalità di richiesta ben definite e fornire la necessaria documentazione. A partire dal 1° gennaio 2025, i contribuenti interessati possono inoltrare le proprie richieste attraverso i moduli predisposti dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione, che offrono una soluzione semplificata e accessibile per la gestione delle proprie posizioni debitorie.
In particolare, per le richieste di rateazione semplice, il contribuente dovrà compilare il modulo RS, disponibile sul portale ufficiale. Questo modulo è riservato a tutti i soggetti con debiti pari o inferiori a 120.000 euro. Viceversa, per un’analisi più approfondita della propria situazione economica, le persone fisiche e i titolari di ditte individuali in regime semplificato dovranno utilizzare il modulo RDF, mentre soggetti diversi utilizzeranno il modulo RDG.
La documentazione necessaria per comprovare una temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria varia a seconda del soggetto richiedente. Per le persone fisiche e i titolari di ditte individuali, è sufficiente presentare l’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), mentre per gli altri soggetti sono richiesti i bilanci annuali insieme ai parametri specifici come l’indice di liquidità. Questo approccio differenziato riconosce le diverse realtà economiche e facilita l’accesso alla rateazione per un ampio ventaglio di contribuenti.
Tipologia e durata delle rateazioni
L’adeguamento delle disposizioni sulla rateazione delle cartelle esattoriali prevede una varietà di opzioni personalizzate in base ai diversi scenari economici dei contribuenti. A partire dal 1° gennaio 2025, i debitori possono accedere a rateizzazioni strutturate secondo l’importo delle somme dovute e la loro specifica situazione finanziaria. Per le cartelle con un debito fino a 120.000 euro, è possibile richiedere un massimo di 84 rate mensili. Le possibilità di rateizzazione si ampliano nel tempo, passando a 96 rate per le domande presentate tra il 2027 e il 2028, fino a 108 rate per le richieste a partire dal 1° gennaio 2029.
Per le persone che dimostrano una temporanea difficoltà economica, è inoltre prevista l’estensione a un massimo di 120 rate mensili in caso di debiti superiori ai 120.000 euro. Questo approccio tiene conto delle diverse capacità di rimborso e della necessità di offrire un supporto a chi si trova in condizioni di stress finanziario. In particolare, per debiti fino a 120.000 euro, la rateizzazione è suddivisa in specifici scaglioni temporali, che permettono una maggiore flessibilità e adattamento alla condizione economica reale del richiedente.
È importante sottolineare che la situazione di temporanea difficoltà economica può essere documentata attraverso diversi strumenti, a seconda del tipo di richiedente. Le persone fisiche, per esempio, possono utilizzare l’ISEE, mentre le aziende devono presentare bilanci annuali con parametri economici specifici. Questo sistema di valutazione stratificata non solo promuove una gestione più equa delle rateizzazioni, ma mira anche a preservare la dignità dei contribuenti in difficoltà, proponendo soluzioni realistiche e accessibili.
Aggiornamento dei modelli di richiesta
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha recentemente introdotto un aggiornamento significativo ai modelli per la richiesta di rateizzazione delle cartelle esattoriali, rendendo il processo di accesso alle dilazioni più chiaro e accessibile. A partire dal 1° gennaio 2025, i contribuenti possono avvalersi di moduli specifici che facilitano la presentazione delle domande, allineandosi alle nuove disposizioni normative stabilite dal decreto attuativo del 27 dicembre 2024.
In particolare, sono stati implementati quattro modelli distinti, ognuno mirato a diverse categorie di soggetti con esigenze specifiche. Il modulo RS, ad esempio, è destinato a tutti coloro che richiedono una rateizzazione semplice per debiti fino a 120.000 euro. Questo modello è studiato per garantire un accesso rapido e diretto alla dilazione dei pagamenti.
Per le persone fisiche e titolari di ditte individuali in regimi fiscali semplificati, il modello RDF è stato concepito per una richiesta più dettagliata, necessaria per documentare la situazione economica. Analogamente, i soggetti diversi possono utilizzare il modello RDG, il quale consente una valutazione fondamentalmente focalizzata sulle condizioni aziendali. Infine, per coloro che necessitano di proroghe a rateizzazioni già in essere, è disponibile il modulo RDP.
Tutti i moduli sono scaricabili in formato PDF dal portale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Questo approccio mira non solo alla semplificazione delle procedure burocratiche, ma anche a garantire una maggiore trasparenza nella gestione delle istanze di rateizzazione, rendendo le informazioni facilmente reperibili e fruibili per ogni categoria di contribuente.
Ambito di applicazione delle nuove disposizioni
Le recenti modifiche introdotte dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione riguardano una vasta gamma di situazioni debitorie, ampliando così l’ambito di applicazione delle nuove disposizioni in materia di rateizzazione delle cartelle esattoriali. Da 1° gennaio 2025, i contribuenti interessati da cartelle di pagamento, avvisi di accertamento esecutivo emessi dall’Agenzia delle Entrate e dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli, oltre agli avvisi di addebito dell’INPS, possono fruire delle agevolazioni previste dalla nuova normativa.
La riforma mira a supportare tutti i soggetti che si trovano a dover affrontare debiti pubblici, garantendo una maggiore flessibilità nella gestione delle modalità di pagamento. Le novità non si limitano quindi esclusivamente ai debiti di importo fino a 120.000 euro; anche i debitori con importi superiori potranno beneficiare delle rateizzazioni, a condizione che documentino una temporanea situazione di obiettiva difficoltà economica.
Inoltre, il nuovo sistema prevede che i diversi moduli di richiesta siano specificamente orientati a soddisfare le esigenze di categorie diverse di contribuenti, rendendo il processo di richiesta più equo e accessibile. Le modalità di presentazione delle istanze sono state ottimizzate per garantire una risposta rapida e chiara da parte dell’amministrazione, incrementando la trasparenza delle procedure. L’intento di queste disposizioni è chiaro: offrire un aiuto concreto a chi si trova in difficoltà economica e garantire che la rateizzazione diventi uno strumento efficace nella gestione delle obbligazioni fiscali.