Rai Way sempre più vicina a Piazza Affari

Il via libera ufficiale per la quotazione in borsa di Rai Way, la società controllata dalla Tv di Stato che gestisce le torri di trasmissione, arriverà con un decreto della presidenza del Consiglio. Una volta ottenuto l’ok dal Governo, la quotazione in borsa potrebbe arrivare entro novembre.
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A coordinare lo sbarco in piazza Affari, i coordinatori globali saranno Credit Suisse, Banca Imi e Mediobanca, affiancati da Bnp Paribas e Citi. Il filing a Consob e la domanda di ammissione per la quotazione in Borsa sono previste entro metà ottobre, mentre il direttore generale Luigi Gubitosi vorrebbe completare le operazioni per arrivare alla quotazione nella finestra di metà novembre, che è considerata tra le più vantaggiose.
Sul mercato, attraverso un’offerta pubblica di vendita, andrà una quota tra il 40% e il 49% della società oggi controllata al 100% dalla Rai, e un 20% di questa offerta potrebbe essere destinata ai risparmiatori: anche per questo l’Ipo sarà preceduto da una forte campagna pubblicitaria.
Se saranno confermate le attuali valutazioni di Rai Way, che oscillano tra i i 900 milioni e il miliardo di euro, dall’Operazione nelle casse della Rai andranno tra i 400 e i 450 milioni di euro.
L’autonomia finanziaria della nuova società, secondo quanto stabilito in queste ora, sarà garantita da un direttore finanze, mentre è in dirittura d’arrivo anche il contratto di servizio che legherà Rai Way alla casa madre (da cui dipendono l’83% dei ricavi della controllata). Alla fine di luglio il dg Luigi Gubitosi aveva convocato una riunione per presentare l’attività del management di Rai Way a ottanta tra imprenditori, dirigenti, banchieri, avvocati e rappresentanti del settore della telefonia mobile, in vista di una strategia dell’azienda per ritagliarsi un ruolo di primo piano anche nel settore della telefonia mobile, magari in partnership con un operatore.
“L’obiettivo è la quotazione, la valorizzazione – aveva detto Gubitosi alla commissione di vigilanza – Saremo pronti entro fine anno dal punto di vista di preparazione della società. Il tema vero è se c’è stabilità dei mercati finanziari sufficiente da operare bene, c’è stata una certa volatilità recentemente. Tuttavia, la società sarà pronta in autunno, di questo non ho motivi per dubitarne”.
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