Quanta energia occorre per “scavare” un bitcoin? Meglio farlo in Louisiana
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Secondo una nuova analisi compilata dalla Crescent Electric Supply Company, la Louisiana potrebbe essere lo stato più attraente del Paese, sulla base di considerazioni un po’ insolite. Perché? È più economico estrarre i bitcoin lì che in qualsiasi altro Stato negli Stati Uniti, in base alle diverse tariffe elettriche in diverse regioni del Paese.
Fonte: Crescent Electric Supply Company
L’estrazione di un bitcoin costa $ 3.224 in Louisiana, un vero affare considerando il cambio digitale BTC USD, + 7,65% a $ 17.652,30, in rialzo del 6,8% il giorno, che porta il suo aumento da inizio anno a un massiccio 1.723%.
Lo stato più costoso, al contrario, è quello delle Hawaii, dove il costo dell’elettricità porta costi di estrazione fino a $ 9.483, il che significa che è quasi tre volte più costoso estrarre bitcoin a Honolulu che a New Orleans.
IL CONSUMO ENERGETICO
I cosiddetti minatori svolgono una funzione cruciale all’interno della tecnologia blockchain, risolvendo complessi problemi di calcolo per convalidare le transazioni sulla rete: in cambio di questa funzione, che alimenta la blockchain, i minatori sono premiati con bitcoin .
L’estrazione mineraria è un processo ad alta intensità energetica; secondo una stima, il bitcoin richiede 215 kilowattora di energia per ogni transazione. Secondo i dati di Morgan Stanley, il consumo totale di energia della rete bitcoin consuma più elettricità di 2 milioni di case degli Stati Uniti.
Ora poi che l’estrazione in “miniera” diventa più difficile, per via del calcolo di esadecimali sempre più complessi, il costo dell’energia per arrivare ai 21 milioni di bitcoin (livello massimo consentito) sarà ancora più determinante.
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