Progettare un videogame open-source con i migliori software ecco alcuni programmi utili
Il mondo dei videogame affascina giovani e piccini da decenni, specie negli ultimi anni in cui l’evoluzione tecnologica ha portato a risultati strabilianti. Le console di ultima generazione hanno spostato più in là il confine tra realtà e videogioco, consentendo agli utenti di immergersi nelle avventure ludiche in un modo mai sperimentato prima d’ora.
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Basti pensare all’avvento di Kinect, la videocamera che cattura i movimenti sviluppata da Microsoft, che trova il suo corrispettivo nel PsEye targato Sony, o alla rivoluzione apportata da Nintendo con l’ingresso in scena della Wii.
Nonostante la fruizione di questi prodigi hi-tech porti con se un fascino indiscutibile, nel cuore di alcuni giocatori sarà affiorato almeno una volta il desiderio di creare il proprio videogioco, di dare vita ad un mondo virtuale in cui la fantasia possa esprimersi in tutta la sua potenza.
Al giorno d’oggi, grazie ai moderni software disponibili gratuitamente sul web, è possibile realizzare questo sogno, senza dover essere necessariamente dei programmatori provetti. In questa piccola sezione andremo a illustrare cinque pratici programmi, utili alla creazione di un videogame.
Per gli utenti meno esperti, che hanno bisogno di essere guidati passo per passo in questa affascinante avventura, è disponibile “Sploder” (“http://www.sploder.com/”). Il programma non necessita di alcun software di installazione e mette a disposizione cinque “Template” di default ed un semplice editor grafico. I giochi si basano principalmente sulla modalità “drag&drop” ovvero “raccogli e lancia”, tanto cara ai videogame degli anni novanta.
“Adventure Game Studio” ( non sarà probabilmente il meglio che il web possa offrire a livello di software gratuiti, ma potrebbe essere di grande interesse per i nostalgici dei “punta e clicca”. Per omaggiare questa modalità di gioco, è sufficiente seguire il tutorial presente nel sito, e dare vita alla propria creazione.
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Il software “Unity” ( https://unity.com/ ) , giunto alla versione 4.3 mette a libera disposizione un motore grafico tridimensionale il cui utilizzo, fino a poco tempo fa, era appannaggio solamente di esperti nel settore. Il programma presenta due versioni: una base e una professionale, cui è possibile accedere gratuitamente attraverso un “trial” disponibile per trenta giorni dal momento della registrazione. All’interno è annessa una guida visualizzabile nell’apposita sezione “Learn”.
Se poi si vuole davvero strafare, è possibile accedere all’engine machine tridimensionale “Blender” (“http://www.blender.org/”), anch’esso disponibile in open-source, che consentirà la creazione dei modelli necessari alla realizzazione del videogioco.
Uno dei software più interessanti, che permette anche di commercializzare il proprio videogame pagando un’imposta di novantanove dollari, è “Unreal Developement Kit”(“http://www.unrealengine.com/udk/”), dotato di un motore grafico davvero eccezionale che non pone limiti alla fantasia. Nel caso in cui il gioco riuscisse a diventare un vero e proprio prodotto di successo, superata la soglia dei cinquantamila dollari di guadagno, è previsto il pagamento di ulteriori tasse al titolare del brevetto, in questo caso la “Epig games”.
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Se questi cinque software non saranno sufficienti a dar sfogo alla propria creatività si può sempre ripiegare su “Torque 2D/3D” (“http://www.garagegames.com/”), un graphic engine complesso, che ha dato vita allo storico “Tribes 2”. Disponibile sia in versione bidimensionale che in 3D, richiede una buona dose di pazienza. Qualsiasi informazione necessaria allo sviluppo del gioco è disponibile nel tutorial presente all’interno del sito.
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