I problemi di Wikipedia che perde collaboratori e deve scegliere il suo destino: cambiare o avviarsi ad un lento declino?
Wikipedia è ad uno snodo fondamentale. Una sua costante crescita, dal punto di vista dei contenuti e del numero di chi vi collabora, è fondamentale sia per se stessa sia per gli internauti.
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Purtroppo è in corso il processo inverso: diminuisce il numero di chi vi collabora e chi rimane è in gran parte appartenente al sesso maschile ed al mondo occidentale. Questo fenomeno è molto marcato nella versione anglosassone, la quale ha perso circa il 30% di collaboratori negli ultimi sei anni e, tra coloro che sono rimasti, solo il 10% è di sesso femminile e non occidentale.
Le conseguenze di questa situazione? Grazie a Wikipedia potremo sapere qualsiasi cosa sui Pokemon, mentre ben poco sapremo, ad esempio, della letteratura africana contemporanea.
Molti analisti parlano di un “declino di Wikipedia”, la quale è chiamata ad un grande sforzo se vuole evitare che questo accada.
La partita è molto difficile. Da un lato deve difendere i propri valori, come quello della gratuità. Nel solo mese di ottobre, l’enciclopedia libera ha eliminato poco più di 200 account di volontari che scrivevano “dietro compenso di aziende interessate”. E quest’opera di pulizia potrebbe essere solo una goccia nel mare.
Dall’altro lato, uno dei problemi è la troppa burocrazia: un ostacolo all’ingresso di nuove leve nella squadra di chi collabora.
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Questi due problemi creano un “effetto tenaglia”: la difficoltà nell’entrare in Wikipedia probabilmente porta molti a rinunciare, dall’altro lato, l’analisi approfondita di chi fa domanda per entrare nel progetto, serve proprio per preservare l’onorabilità dello stesso contro situazioni come quella di collaboratori che scrivono dietro un compenso. Wikipedia cerca di mantenere saldo il principio della condivisione gratuita delle conoscenze, un obbiettivo oggi assai difficile.
Come risolvere queste problematiche e salvare Wikipedia?
Una prima novità in cantiere è quella che darà la possibilità di lasciare un ringraziamento agli estensori delle pagine dell’enciclopedia. Un modo per dare un corrispettivo “emotivo” a chi spende il suo tempo per condividere il proprio sapere. Qualcuno ha però fatto notare il collegamento tra la diminuzione dei collaboratori e la decisione di eliminare in molti casi, l’anonimato, sulla Wiki in lingua inglese, proprio dal 2005.
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Ad ogni modo, pur essendovi molte spie di un suo declino, è altrettanto vero che Wikipedia è ancora necessaria, considerando che chi si è proposto come suo sostituto ha sempre fallito. Sicuramente la sua esistenza non è a rischio: lo è la sua importanza culturale.
Alla domanda su come si possa superare questa situazione, Giovanni Boccia Artieri, grande conoscitore del mondo digitale, afferma che una soluzione potrebbe essere quella di trasformare Wikipedia in “un’attività che possa trovare sviluppo in progetti educativi o di genere”. Il sociologo fa qualche esempio, affermando che si potrebbero costituire “collettivi femministi che si occupano di costruire voci di donne famose” o affidare a “studenti di master il compito di scrivere magari nuove voci specialistiche”.
In altri termini, la soluzione non è tornare indietro nel tempo ma entrare sempre più in contatto con il mondo reale.
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